Risarcito un gruppo di infermieri dell'azienda Villa Sofia-Cervello di Palermo. I professionisti non hanno avuto il compenso dovuto.
Risarcito un gruppo di infermieri dell’azienda Villa Sofia-Cervello di Palermo. I professionisti non hanno avuto il riconoscimento del compenso relativo ai servizi aggiuntivi prestati nel corso dell’emergenza Covid. Dunque si sono rivolti al giudice del lavoro del tribunale del capoluogo siculo.
I lavoratori hanno svolto all’Hub Vaccinale della Fiera del Mediterraneo dall’aprile all’agosto del 2021 alcune prestazioni aggiuntive così come dimostrato dalle note riepilogative riportanti le ore di lavoro svolte. Queste sono firmate dal direttore dell’unità operativa complessa coordinamento amministrativo Area 1 dell’Asp palermitana e dal commissario straordinario all’emergenza Covid-19 area metropolitana di Palermo.
Pagamento delle spese legali
I sanitari, assistiti dai legali Domenico Pitruzzella e Laura Cuti, hanno presentato ricorso poiché non sono stati ricompensati. Il giudice del lavoro Santina Bruno ha accolto il reclamo. Dunque è stato imposto all’azienda sanitaria di pagare quanto dovuto agli infermieri. La cifra è calcolata sulla base delle ore di lavoro trascorso nel centro vaccinale. L’azienda, inoltre, dovrà pagare pure le spese legali.