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Scuola, test, areazione, mascherine, così si torna in aula

Scuola, test, areazione, mascherine, così si torna in aula

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domenica 12 Settembre 2021

La scuola riparte con lezioni in presenza, tutto è pronto, o quasi. Tanti dubbi rimangono per dirigenti e personale scolastico ma anche per studenti e genitori, ecco quali sono

Test salivari, finestre aperte o impianti di aereazione, mascherine, piattaforma per verificare i Green pass a scuola: sono le misure per contrastare il rischio Covid nell’anno che vede i ragazzi tornare in presenza.

L’ultima novità è il certificato verde richiesto non solo a tutti coloro che operano nella scuola ma anche ai genitori degli alunni, una notizia che ha scatenato la rabbia e la protesta di molte famiglie.

Test salivari per tutti? Non
proprio, ecco come funziona

Per quello che riguarda i test salivari, il piano prevede di monitorare almeno 55mila alunni ogni 15 giorni.

Un campione, dunque, di circa 110mila studenti al mese, rappresentativo della popolazione scolastica di riferimento che ammonta ad un totale di circa 4 milioni 200mila alunni.

Ad essere coinvolti, su base volontaria, studenti delle classi primarie e secondarie di primo grado, ossia elementari e medie.

Ricambio dell’ara in aula, si
o no?

Per il ricambio dell’aria
il Comitato tecnico scientifico ha stabilito che dovrà essere assicurato
aprendo le finestre ma sono stati stanziati fondi con i quali le scuole possono
autonomamente decidere di installare impianti di filtraggio e pulizia
dell’aria
“anche perché un conto è aprire le finestre in inverno a
Bolzano, altro è farlo a Palermo”, ha osservato il ministro
dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Cosa succede se c’è un positivo in classe? Scatta la quarantena?

Lo scorso anno erano di 10 giorni che diventavano poi 14 per poter avere l’esito del tampone dopo l’isolamento, ora la legge prevede che per i vaccinati scenda a 7 giorni ma i dirigenti scolastici mettono in guardia dalla difficoltà che sorgeranno in classi in cui una parte è vaccinata un’altra no, con periodi di quarantene, dunque, diversi.

Il distanziamento sui
trasporti locali

Tra le misure sulle quali si è maggiormente lavorato per garantire il distanziamento, sono i trasporti locali: il ministro Giovannini ha assicurato che sono stati triplicati i finanziamenti.

Ma per essere sicuri, si vedrà da domani come andrà, soprattutto nelle grandi città dove sono state intensificate le corse bus.

“Sono stati stanziati circa
2 miliardi destinati agli istituti scolastici, ai comuni e alle province
proprio per affrontare e migliorare la didattica, per gli interventi per la
protezione individuale, per le piccole manutenzioni e per la razionalizzazione
e la creazione di spazi – ricorda oggi l’assessore del Lazio Claudio Di
Berardino, che coordina la commissione Scuola della Conferenza delle Regioni –
anche per quanto riguarda il complesso sistema dei trasporti si sono svolte
riunioni presso tutte le prefetture con l’individuazione di soluzioni in grado
di conciliare i servizi per gli studenti con l’organizzazione
scolastica”. 

Personale scolastico
vaccinato, a che punto siamo?

Il personale scolastico vaccinato supera ad oggi il 93%, in cinque regioni raggiunge il 100%: Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Toscana.

Mascherine giù o su? La proposta del ministro Bianchi è in “stand-by”

Le mascherine, almeno per ora, andranno indossate e si potranno togliere solo alla mensa e in palestra; saranno fornite dalle scuole come lo scorso anno. La proposta del ministro Bianchi e contenuta nel decreto del 6 agosto di toglierle se tutti vaccinati per ora è slittata; servono comunque delle linee guida sulle quali si sta ragionando.

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