Le operazioni sono iniziate con i primi 30 operatori sanitari dei Covid center della provincia che avevano ricevuto la prima razione durante il V-Day. Entro domani si concluderà il ciclo
SIRACUSA – Sono in corso di svolgimento le operazioni di somministrazione della seconda dose del vaccino anti-Covid 19 all’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa.
Si è iniziato con i primi 30 operatori sanitari dei Covid center della provincia aretusea vaccinati a Palermo in occasione del V-Day. Tutti i primi vaccinati contro il Coronavirus, nel rispetto del piano delle priorità stabilite dal ministero e dalla Regione siciliana, si stanno sottoponendo al richiamo previsto dai protocolli del vaccino Pfizer necessario a raggiungere l’efficacia dichiarata. Non sono state registrate reazioni avverse e tutti i vaccinati sono in ottime condizioni di salute e la somministrazione dei richiami è assicurata grazie all’accantonamento delle dosi secondo le indicazioni dell’assessorato regionale alla Salute mentre prosegue, approvvigionamento dei vaccini permettendo, la somministrazione delle prime dosi a completamento dei dipendenti dell’Azienda sanitaria e, a seguire, delle altre categorie secondo le priorità previste.
L’Asp di Siracusa ha potuto contare anche sull’arrivo delle prime dosi del vaccino Moderna, con cui i team vaccinali dell’Azienda hanno implementato, e stanno proseguendo a ritmo serrato, la vaccinazione degli operatori e degli ospiti delle case di riposo e Rsa presenti in tutto il territorio provinciale.
Le operazioni di vaccinazione si dovrebbero concludere entro domani così come indicato dall’assessorato regionale della Salute. Con l’aumento delle dosi vaccinali si procederà, secondo le priorità indicate, a vaccinare gli ultra ottantenni e tutti gli operatori sanitari della provincia considerati prioritari e successivamente il resto della popolazione target. L’Azienda sta implementando in modo capillare in tutta la provincia il numero dei punti di vaccinazione con l’assunzione di numerose figure che contribuiranno a raggiungere gli obiettivi vaccinali.
Frattanto dal 27 gennaio sono stati riattivati quattro posti letto, due di terapia intensiva coronarica e due di cardiologia, presso l’ospedale di Lentini. Detto provvedimento è stato adottato, su autorizzazione della direzione sanitaria aziendale, dopo una breve sospensione delle attività non urgenti a seguito di alcuni casi di positività al Covid-19 tra gli operatori sanitari. La riapertura è parziale a causa della temporanea presenza ridotta di medici in servizio che svolgono turni di guardia di dodici ore per garantire comunque una idonea assistenza ai pazienti cardiopatici del territorio di Lentini. Successivamente si provvederà in maniera graduale, al rientro in servizio del personale al momento assente, alla riapertura totale del reparto e degli ambulatori.
Infine, per quanto riguarda la situazione pandemica in provincia desta preoccupazione l’aumento di casi di positività ad Augusta. Al 27 gennaio risultavano positive ben 215 persone di cui sei ricoverate in ospedale. Il sindaco megarese, Giuseppe Di Mare, sul proprio profilo Facebook ha dichiarato di essersi sentito con i vertici dell’Asp. “Il numero di 215 positivi deve farci riflettere che non stiamo facendo tutto quello che ci viene chiesto – ha detto Di Mare -. Vi sono dei cluster importanti. Stiamo effettuando ben 250 tamponi al giorno per cercare i positivi. Siamo in zona rossa quali altre restrizioni prendere? Non bisogna uscire da casa”.