Dopo le proteste e le polemiche dei giorni scorsi l'hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo a Palermo ha modificato l'organizzazione negli ingressi sia per i tamponi che per per i vaccini
“I vaccini stanno finendo, ma dovrebbero arrivare tra stasera e domattina, quindi, proseguiremo come stiamo facendo anche oggi con le somministrazioni”.
Lo dice Renato Costa, commissario straordinario per l’emergenza Covid a Palermo. Dopo le proteste e le polemiche dei giorni scorsi l’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo a Palermo ha modificato l’organizzazione negli ingressi sia per i tamponi che per per i vaccini.
Per coloro che dovranno eseguire i tamponi in modalità drive through l’ingresso è dal varco principale della Fiera, lato via Imperatore Federico, presidiato da protezione civile e polizia municipale, l’uscita invece è da piazza Generale Cascino; mentre per coloro che dovranno essere sottoposti alla vaccinazione l’ingresso è dal varco carrabile di via Anwar Sadat e non più dal vecchio varco della stessa strada aperto nei giorni scorsi.
Intorno a mezzogiorno, un centinaio di utenti era in fila per strada, mentre all’interno degli spazi fieristici c’erano almeno 400 persone in attesa sotto i gazebo predisposti dalla protezione civile. Sia ieri che oggi gli utenti hanno atteso diverse ore prima di ricevere l’inoculazione.
“Abbiamo avuto un po’ di coda all’esterno – dice Costa – ma all’interno della Fiera è andato tutto bene, andiamo avanti così”.
“Dopo avere finalmente ottenuto dalle Autorità sanitarie dati precisi sul numero dei positivi nella città di Palermo, abbiamo anche ricevuto l’indicazione che la curva dei nuovi positivi non accenna a diminuire, si mantiene stabile, in lievissima crescita. Questo porta le Autorità sanitarie ad indicare al sindaco la necessità di adottare provvedimenti restrittivi. Pertanto, ho prorogato per altre due settimane quei provvedimenti che avevo già adottato con riferimento alla settima Circoscrizione, dove peraltro oggi si è chiuso per ragioni legate alla pandemia l’Istituto dell’Arenella, che procederà con la didattica a distanza.
E’ un momento difficile, un momento nel quale nel nome del diritto alla salute ci viene chiesto di fare tanti sacrifici, ma occorre che il Governo nazionale e quello Regionale si facciano carico, non soltanto di chiedere il rispetto delle norme nel nome del diritto alla salute, ma anche dei ristori ai tanti operatori economici che vedono la loro attività economica fortemente compromessa.
Non possiamo consentire che ci sia violazione del diritto alla salute e ma non possiamo neanche consentire che si determini la fine economica di una città e di tanti operatori economici. Per questo, l’appello a tutti di rispettare le norme di sicurezza sanitaria, ma anche forte fortissimo insieme agli operatori economici l’appello al Governo nazionale e a quello regionale perché si diano una mossa e intervengano concretamente”. Lo dichiara il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.