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Il Covid non si ferma mai, in Italia e in Sicilia la nuova variante Stratus: quello “strano” sintomo

Il Covid non si ferma mai, in Italia e in Sicilia la nuova variante Stratus: quello “strano” sintomo
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Circolerà in estate e tra i sintomi segnalati, ne spicca soprattutto uno, non “convenzionale”: la raucedine. Ma non è l’unico.

Si fa largo Xfg, ribattezzata Stratus dagli esperti, la nuova variante Covid che sta già soppiantando Nimbus. Ritenuto più abile a eludere gli anticorpi, il nuovo lignaggio sempre più diffuso in Europa e nel Sudest, è monitorato attentamente dall’Oms, che ha già prodotto una valutazione del rischio (al momento basso) legata alla sua diffusione. Circolerà in estate e tra i sintomi segnalati, ne spicca soprattutto uno, non “convenzionale”: la raucedine. Ma non è l’unico.

La variante

Dopo NB.1.8.1, ribattezzata Nimbus dagli esperti, nell’ultimo mese a livello globale sta crescendo rapidamente Xfg designata in questi giorni dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) una variante di Sars-Cov-2 sotto monitoraggio (Vum). Gli studiosi che da tempo avevano messo Xfg fra le osservate speciali, hanno attribuito alla nuova variante un nickname, Stratus: come spiegano i promotori del nome (che non è ufficiale), si è voluto seguire “il tema meteorologico” dopo Nimbus. E’ dal 25 giugno scorso una delle sette Vum dell’Oms. Nel documento sulla valutazione del rischio legato a tal variante, l’agenzia Onu ha tracciato un primo dentikit: si tratta di un ricombinante (una “variante Frankenstein”) dei lignaggi LF.7 e LP.8.1.2.

I sintomi

È nell’India che Stratus si è imposta presto come variante dominante della primavera. I medici indiani, secondo quanto riportano i media locali, hanno evidenziato un sintomo che sembra caratterizzarla maggiormente: la raucedine. Secondo quanto riporta Times of India, infatti, una delle caratteristiche più sorprendenti dell’attuale ondata Covid nel Paese asiatico è la frequente segnalazione di voce roca tra i pazienti.

A differenza delle ondate del passato in cui la perdita di gusto e olfatto erano i segni distintivi dell’infezione, ora i malati lamentano tosse secca, irritazione e mal di gola, insieme appunto alla raucedine.

Altri sintomi, che arrivano da segnalazioni nel Regno Unito sono al forte mal di gola, come la sensazione di una lama di rasoio e un dolore molto acuto quando si deglutisce, spesso localizzato nella parte posteriore della gola. Altri sintomi comuni, viene riportato, sono stanchezza, tosse lieve, febbre, dolori muscolari e congestione, stante l’elevata variabilità delle manifestazioni Covid.