Covid, terza dose, ecco chi farà il richiamo del vaccino - QdS

Covid, terza dose, ecco chi farà il richiamo del vaccino

Covid, terza dose, ecco chi farà il richiamo del vaccino

sabato 09 Ottobre 2021

Dopo il via libera del ministero della Salute per fragili e over 60 trascorsi almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale. Ma non sarà così per tutti. Ecco le regole che saranno seguite

Terza dose di vaccino anti-Covid per tutti i fragili e per gli over 60 dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo.

La nuova circolare emanata dal ministero della Salute alla luce delle ultime deliberazioni di Ema sulla trasmissione della terza dose di cui abbiamo dato notizia ieri sera, allarga la platea delle persone che possono ricevere il richiamo. Tuttavia, secondo il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, “per ora non si deve pensare a un richiamo universale su tutta la popolazione”.

Resta intanto stabile a 0.83 l’indice Rt, mentre l’incidenza è in calo a 34 casi settimanali per centomila abitanti contro i 37 per centomila di sette giorni fa.

LA CIRCOLARE MINISTERO DELLA SALUTE

Il ministero della Salute allarga la platea della popolazione che può ricevere la terza dose del vaccino contro il Covid. “Alla luce delle ultime deliberazioni di EMA via libera alla terza dose (booster) di vaccino per i fragili di ogni età e per tutti gli over 60 sempre dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione”, si legge in un comunicato del ministero della Salute che dà notizia della circolare emanata ieri sera.

INCIDENZA IN CALO, RT STABILE

“È in diminuzione l’incidenza settimanale a livello nazionale: 34 per 100 mila abitanti (1-7 settembre) contro 37 per 100mila abitanti (24-30 settembre), dati ministero della Salute. L’incidenza si trova al di sotto della soglia settimanale di 50 casi ogni 100mila abitanti che può consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti”, sottolinea l’Iss nella sintesi.

“Nel periodo 15 – 28 settembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,81 – 0,86), al di sotto della soglia epidemica e stabile rispetto alla settimana precedente. Stabile rimane anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt 0,80 al 28 settembre contro Rt 0,80 al 21 settembre)”, spiega il report.

REZZA, TERZA DOSE NON PER TUTTI

“Non si pensa per il momento a un richiamo generalizzato, universale, da effettuare su tutta la popolazione, anche perché molti giovani sono stati vaccinati pochissimo tempo fa e non ne hanno sicuramente bisogno”. Lo ha annunciato il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. Quanto al fatto che l’Ema si sia detta favorevole alla terza dose per tutta la popolazione over 18, Rezza ha precisato come “favorevole” voglia dire “che c’è la possibilità di vaccinare con un booster di richiamo”.

TRE MILIONI DI OVER 50 NON SONO VACCINATI

Quasi 3 milioni di over 50 in Italia non hanno ricevuto nemmeno la prima dose del vaccino contro il coronavirus. Nel dettaglio, sono 2.987.859 gli over 50 che non si sono ancora sottoposti alla prima dose di vaccino anti-covid, secondo il report settimanale diffuso dalla struttura commissariale all’emergenza coronavirus, guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo.

La fascia più scoperta è quella tra i 50 e i 59 anni, In particolare non hanno ancora iniziato il ciclo vaccinale 229.844 over 80. Tra i 70 e i 70 anni, i non vaccinati sono quasi mezzo milione: 483.149 persone. Il numero sale a 839.670 nella fascia 60-69 anni e alla cifra di 1.435.196 nella fascia 50-59.

Sono invece 1.408.268 (30,43%) i ragazzi tra i 12 e i 19 anni che non si sono ancora sottoposti alla prima dose di vaccino anti-covid, secondo il report settimanale. Mentre risultano immunizzati 2.873.666 giovani, pari al 62,10% di tutta la popolazione nella stessa fascia di età.

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