Covid, timori per la lenta crescita esponenziale - QdS

Covid, timori per la lenta crescita esponenziale

Covid, timori per la lenta crescita esponenziale

martedì 02 Novembre 2021

Nell'ultimo bollettino 109 ricoveri e un tasso di positività all'1,9%. Sicilia quinta nei contagi in tutt'Italia. Secondo gli scienziati la variante AY.4.2 è meno aggressiva di quella Delta

Mentre si va verso la proroga dello stato d’emergenza, crescono i timori per la curva dell’epidemia di Covid-19, che in Italia è in crescita lenta ma esponenziale, in una situazione che ricorda quella del periodo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre dello scorso anno.
Sale anche il tasso di positività, arrivato all’1,9%, e aumentano i ricoveri: è la fotografia di una situazione che richiede ancora un grande cautela.

Boom di casi a Trieste

Aumento esponenziale dei casi a Trieste, con principale focolaio legato alle proteste contro il green pass. Nella città, tra l’altro, un candidato sindaco no pass, Ugo Rossi, aveva ottenuto nelle recenti elezioni comunali oltre tremila voti. Rossi era stato anche fermato, prima delle elezioni, per aver spintonato un carabiniere che cercava di convincere una donna a tenere la mascherina in un locale pubblico.

Oggi intanto riunione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per il via libera alla terza dose di vaccino anti-Covid agli under 60.

La situazione in Sicilia

E in questa situazione generale italiana si inserisce quella della Sicilia: La nostra isola è al quinto posto per contagi tra le regioni (al primo c’è il Lazio con 445 casi).
Secondo l’ultimo report sono stati 295 i nuovi casi con due morti – che portano il totale dei decessi a 7.019 – e 106 guariti.
A preoccupare è però l’impennata di ricoveri, che da 321 sono saliti a 336, complice (probabilmente) le mancate dimissioni (solite) del fine settimana con l’aggravante del lunedì festivo.
Sul fronte ospedaliero sono infatti 336 i ricoverati, 15 in più rispetto al report precedente, mentre in terapia intensiva sono 36, tre in più.
Sul fronte del contagio nelle singole province, la situazione più grave è a Catania con 111, seguita da Siracusa, con settanta, Messina con 55 e Caltanissetta con 26. Seguono Palermo con 19, Trapani 7, Ragusa 4, Agrigento 2, Enna, 1.

L’Italia e il vaccino

Nella situazione attuale il vaccino può fare la differenza, ha rilevato il ministro della Salute Roberto Speranza, a proposito delle “differenze enormi” nelle vaccinazioni anti Covid-19 in Europa, con conseguenze importanti in termini di ricoveri e decessi.

Positivo, al momento, è il dato secondo cui la nuova variante AY.4.2 isolata in Gran Bretagna potrebbe non essere più trasmissibile della variante Delta, oggi dominante in tutto il mondo.

I dati del ministero della Salute indicano che i nuovi casi positivi al virus sono stati 2.818 in 24 ore, contro i 4.526: dati che molto probabilmente risentono della giornata festiva, come quelli di ogni lunedì.

Dimezzato rispetto al bollettino precedente anche il numero dei tamponi: 146.725 contro i 350.170 di sabato 30 ottobre. Il tasso di positività risulta in aumento dall’1,3% all’1,9% calcolando il rapporto fra il totale dei casi e il totale dei test, fra molecolari e antigenici rapidi. Considerando il rapporto fra il totale dei casi e i soli test molecolari il tasso di positività è del 6%, secondo i calcoli del sito Covidtrends.

Ricoveri e decessi

I decessi sono stati 20, contro i 26 del giorno prima.
I dati del ministero indicano inoltre un deciso aumento dei ricoveri: 22 in più nelle terapie intensive, nel saldo tra entrate e uscite, e 33 nuovi ingressi contro i 17 del giorno precedente. Complessivamente i pazienti ricoverati in rianimazione sono 364.

Nei reparti ordinari, dove i pazienti sono attualmente 2.863, i ricoveri sono stati 109 in più in 24 ore.

Per quanto riguarda le regioni, i dati del ministero indicano che a registrare l’incremento maggiore in un giorno è stato il Lazio, con 445 nuovi casi positivi; seguono Emilia Romagna (407), Veneto (362), Campania (354), Sicilia (295), Toscana (204) e Lombardia (186).

Dalla Regione Friuli Venezia Giulia arriva intanto un campanello d’allarme sulla crescita, che nella provincia di Trieste ha un andamento esponenziale, con 801 casi rilevati nell’ultima settimana che segnano un raddoppio rispetto alla settimana precedente.

Crescita esponenziale

La crescita esponenziale, con un tempo di raddoppio più dilatato, è in corso a livello nazionale, secondo l’analisi del fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook “Coronavirus-Dati e analisi scientifiche”.

Emerge infatti che i casi di Covid-19 stanno raddoppiando in Italia a intervalli di circa tre settimane, con una crescita esponenziale che procede lentamente.

“Se guardiamo al numero dei casi di Covid registrati in Italia ogni settimana, osserviamo – ha detto Sestili – un aumento medio di 1,35 al giorno. Vale a dire che i casi aumentano in media ogni giorno di 1,35 rispetto ai sette giorni precedenti. Questo significa un aumento giornaliero del 35% dei casi rispetto a quelli rilevati sette giorni prima”. Il fisico ha rilevato quindi che il “tempo di raddoppio è di circa tre settimane, confrontabile con quello che si registrava fra settembre e ottobre 2020”.

I ceppi portatori delle mutazioni

Non sembrerebbe, al momento, che a spingere in su la curva dell’epidemia sia la nuova variante AY.4.2 del virus SarsCoV2, che non risulterebbe essere più trasmissibile della Delta (B.1.167.2), ha osservato il virologo Francesco Broccolo, dell’Università di Milano Bicocca, riferendosi alle mutazioni Y145H e A222V, entrambe sulla proteina Spike utilizzata dal virus per invadere le cellule.

Entrambe “sono state trovate in vari altri ceppi del virus fin dall’inizio della pandemia, ma fino ad ora sono rimaste a bassa frequenza. I primi ceppi portatori di entrambe le mutazioni sono stati sequenziati nell’aprile 2020 e nessuno dei due è stato trovato in nessuna variante di preoccupazione”.

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