L'epidemiologo: "Il 5% dei vaccinati è a rischio nuova infezione, per 1,5 milioni di persone potrebbe essere necessaria l'ospedalizzazione".
La vaccinazione completa anti-Covid
ha “un’alta efficacia ma nonostante questo, proprio in base al tasso di
efficacia dei vaccini, circa 1,5 milioni di vaccinati con due dosi sono
comunque a rischio di ospedalizzazione se infettati dal virus, dei quali
oltre 700mila potrebbero necessitare della terapia intensiva, ed oltre
1 mln sono a rischio decesso“.
A sottolinearlo all’ANSA è
l’epidemiologo Cesare Cislaghi, già presidente dell’Associazione italiana di
epidemiologia.
Anche la popolazione vaccinata con due dosi, dunque, “è necessario che adotti comportamenti prudenti poiché non è esente da rischi”, avverte. Se è infatti vero che “metà della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, pari a 27.120.766 persone, va sottolineato che di questa fascia – spiega – sulla base dei dati dell’Istituto superiore di sanità, più dell’11% può ricontagiarsi, il 5,5% può ricoverarsi e il 2,7% finire in terapia intensiva, per un totale di 1,5 milioni di persone, ed il 4,2% potrebbe essere a rischio di morire se nuovamente contagiato”.
Si tratta, precisa l’esperto, di
percentuali “basse che dimostrano l’elevata efficacia della vaccinazione,
ma se rapportate all’intera popolazione dei vaccinati con 2 dosi le frequenze
diventano importanti”.
Applicando infatti le percentuali
di efficacia dei vaccini stimate dall’Iss al totale dei vaccinati a ciclo
completo, pari al 18 luglio a 27.120.766 persone, “emerge che – evidenzia
Cislaghi – a rischio nuovo contagio sono 3.113.464 persone considerando che l’efficacia
del vaccino è stimata all’88,52%; a rischio ospedalizzazione sono 1.491.642
soggetti per un’efficacia degli immunizzanti contro malattia grave e ricovero
pari al 94,57%; di questi ultimi, a rischio terapia intensiva sono 732.261
soggetti, per un’efficacia del vaccino nel prevenire i ricoveri in rianimazione
pari al 97,30%”.
Inoltre, la popolazione vaccinata
con due dosi e a rischio decesso se infettata è pari a 1.139.072 persone, per
un’efficacia del vaccino contro il rischio morte pari al 96% (esattamente
95,80%)”.
Dunque, “l’atteggiamento diffuso che porta a
sentirsi totalmente sicuri perché si è vaccinati rischia di creare un numero
elevato di persone che abbandonano ogni tipo di precauzione, con conseguenze
disastrose. In ogni caso – conclude l’esperto – vaccinarsi fa diminuire i
rischi di ammalarsi a meno del 5%, quindi è veramente indispensabile vaccinarsi
e poi mantenere comunque le necessarie precauzioni per evitare inutili
contagi”.
Complimentoni per il titolo clickbait! Scritto così sembra che se ti vaccini muori; continuate a fare allarmismo gratuito mi raccomando!