Per il coordinatore del Cts è molto più rischioso non vaccinare un bambino contro il Covid. Da temere, dunque, non il vaccino ma le complicazioni del virus.
“La vaccinazione è fondamentale per la loro protezione. Rivolgo quindi un appello accorato a chi finora non si è vaccinato. Soprattutto alla fascia over 50 dove ci sono oltre 4 milioni di persone che non hanno ricevuto neppure la prima dose. Il tasso di letalità aumenta al crescere dell’età. Per esempio nella fascia 60-69 è del 2,8% e fra i 70-79 sale all’8-9%”. Ad affermarlo, in un’intervista a ‘La Stampa’, è il coordinatore del Cts, Franco Locatelli.
Per quanto riguarda la sperimentazione sui vaccini anti Covid per gli under 12, Locatelli spiega che “la sperimentazione è in fase molto avanzata e la documentazione verrà vagliata delle agenzie regolatorie, Ema, Agenzia europea per i medicinali, e Fda, Food and Drug Administration, da cui deve arrivare l’autorizzazione definitiva. I dati sono quindi in fase di verifica e, se la valutazione sarà positiva, potremmo aspettarci l’approvazione entro novembre, anche se si tratta di una stima approssimativa. La sperimentazione sta riguardando due vaccini a Rna messaggero, Pfizer e Moderna”.
Per quanto riguarda le preoccupazioni di molti genitori che temono effetti collaterali legati alla somministrazione del vaccino, Locatelli sottolinea che sono “paure infondate. La vaccinazione in questa fascia di età con questa tipologia di vaccini è sicura. I benefici sono maggiori dei rischi che risultano quasi inesistenti. Non vanno dimenticate le conseguenze del virus Sars-Cov-2 anche sui più piccoli. In Italia, da inizio pandemia, sono morti 28 pazienti di età pediatrica. E di questi 13 avevano meno di 10 anni. Il vaccino non provoca effetti collaterali rilevanti e protegge, oltre che dal rischio di complicanze fatali, anche dal rischio di sviluppare una patologia grave come la sindrome multi-infiammatoria sistemica. Inoltre vaccinando i bambini si eviteranno focolai anche nelle scuole elementari e quindi si potrà avere un ritorno in classe in sicurezza, evitando la didattica a distanza”.