Secondo Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, è necessario mantenere l'obbligo vaccinale e la certificazione verde almeno fino a fine 2022
“Per tutto questo 2022 obbligo” vaccinale per gli over 50 “e Green Pass vanno mantenuti. Siamo ancora in un anno di passaggio. Va visto cosa succederà ad ottobre per capire se il virus si ripresenterà e con quale veemenza. Deve essere chiaro, il virus non scomparirà: una nuova malattia si è aggiunta a quelle che già conoscevamo. Ed è molto più grave dell`influenza”. Lo dice in una intervista a La Repubblica Walter Ricciardi, consulente del ministro alla Salute Roberto Speranza.
Il Green pass, ribadisce, “serve ancora. Insieme alla vaccinazione deve diventare uno dei due perni della nuova normalità. Se li togliamo siamo a rischio. Sarebbe la terza volta che facciamo lo stesso errore”.
Richiamo aggiornato per Omicron
“L’obbligo” di vaccinazione per gli over 50 “avrà senso fin quando circolerà il virus, e ho l’impressione che durerà anni. La vaccinazione è uno strumento fondamentale”. Lo dice in un’intervista a La Stampa Sergio Abrignani, membro del Cts, professore ordinario di Immunologia all`Università Statale di Milano e direttore dell`Istituto nazionale di genetica molecolare Invernizzi.
“Per Omicron forse ci sarà un richiamo aggiornato, non la quarta dose”, prosegue Abrignani, spiegando che “in base al passato la protezione data dalla terza dose dovrebbe durare anni”. “Entro febbraio”, ricorda infine, arriva il nuovo vaccino Novavax: “L’efficacia è la stessa, ma forse potrà convincere gli immotivatamente dubbiosi come alcuni genitori che temono per i figli. Scientificamente sarà utile per confrontare la durata della sua protezione con quella dei vaccini a mRna, anche se non penso ci sarà differenza”.
Crollano i contagi
Sono stati in totale 481.681, secondo l’analisi dei bollettini quotidiani del Ministero della Salute, i nuovi contagi da Covid in Italia la scorsa settimana 7-13 febbraio: -30,42% rispetto ai sette giorni ancora precedenti 31 gennaio-6 febbraio (692.250 casi) e quasi due terzi in meno (-58,68%) rispetto a tre settimane fa (17-23 gennaio: 1.165.753 contagi).
Prosegue anche il calo anche dei morti (2.244 totali la scorsa settimana: -14,42% sul 31 gennaio-6 febbraio) e dei nuovi ingressi in terapia intensiva (sono stati in totale 576: -23,3% rispetto a sette giorni fa).