Alessandro La Rosa racconta la storia di CreationDose: "Ci definiamo una MarTech Company", spiega al Quotidiano di Sicilia.
Il mondo del lavoro in Italia oggi, spesso, appare un tabù per le nuove generazioni e non solo. Ci troviamo in una situazione della quale conosciamo ormai bene anche le cause: crisi economica, sociale, di valori. Un contesto – aggravatosi negli ultimi anni – in cui diventa difficile trovare lavoro in alcuni settori ed ancor di più pensare di poter fare impresa. Tuttavia, con un’attenta analisi e con la curiosità di volerci sempre aggiornare, qualche esempio positivo c’è.
Attraverso la nostra nuova rubrica infatti, dedicandoci proprio al tema del lavoro, vogliamo raccontarvi le storie di chi non si arrende davanti alle difficoltà, ma pone uno sguardo alle possibilità che abbiamo e avremo in futuro.
E’ il caso di Alessandro La Rosa, giovane imprenditore catanese, nonchè founder e CEO di CreationDose, azienda siciliana di marketing e comunicazione digitale, nata ed operante a Catania ormai da diversi anni. La sua “scommessa”, insieme ad altri due soci, nel 2018, si è rivelata oggi vincente e ci dà una chiara indicazione di come, nonostante la crisi e le difficoltà, anche in Sicilia sia ancora possibile fare impresa partendo da piccole start-up.
Cos’è CreationDose
“Ci definiamo una MarTech Company”, ci spiega Alessandro all’inizio della nostra intervista. “Creiamo soluzioni e prodotti per la Creator Economy” prosegue “significa che, unendo marketing e tecnologie, creiamo soluzioni e prodotti allo scopo di raggiungere le Nuove Generazioni”. Insomma, l’obiettivo di ogni Doserz (così si chiamano fra loro i vari colleghi), è quello di aiutare i brand a raggiungere e comunicare con le nuove generazioni.
Un’azienda per la Gen-Z
Con oltre 40 membri in vari ambiti diversi (dal marketing alla comunicazione, passando per l’amministrazione, l’ambito commerciale, informatico e di sviluppo) del team, una media d’età under 26, e diversi influencer nella propria community, CreationDose dà quindi una concreta opportunità lavorativa alle nuove generazioni.
“L’azienda ha una trasversalità importante: da noi ci sono tante persone che fanno cose diverse in base alle proprie competenze” afferma La Rosa, “e ogni giorno nasce l’esigenza di avere nuove figure, magari più verticali: penso, ad esempio, agli specialist dei vari social. Chi lavora con noi deve conoscere in modo approfondito determinate piattaforme (es. Twitch, TikTok, Instagram) che hanno linguaggi spesso diversi e che richiedono uno studio approfondito”. Da qui la possibilità di formare nuovi professionisti.
Perché Catania e non Milano?
Per un’azienda che si occupa di marketing, comunicazione e tecnologia, è facile immaginare la necessità di dover operare su Milano o comunque in città del nord Italia. Non per CreationDose, che crede fortemente nella Sicilia e nei talenti locali: “Ci siamo posti la domanda del perchè avremmo dovuto spostarci su Milano per proseguire il nostro sogno”, aggiunge La Rosa.
“Non ci siamo dati una risposta e siamo ripartiti da qui. Un po’ perché questa (Catania ndr.) è la nostra terra d’origine, un po’ perché credevamo – e la dimostrazione è l’azienda stessa oggi – che le competenze che ci sono in Sicilia meritano di stare in Sicilia. Perché cambiare se qui puoi crederci comunque?”. Come dargli torto, con la formula giusta anche i progetti ambiziosi possono concretizzarsi. Aldilà della regione o delle difficoltà che si presenteranno.