Crediti di imposta utilizzati in compensazione, tutte le novità - QdS

Crediti di imposta utilizzati in compensazione, tutte le novità

Maria Papotto

Crediti di imposta utilizzati in compensazione, tutte le novità

giovedì 30 Gennaio 2020

Le imposte interessate sono quelle sostitutive, quelle sui redditi e addizionali, l'Irap e l'Iva. La legge 157 del 2019 ha introdotto modifiche nella procedura di presentazione dei modelli F24. E' obbligatoria la trasmissione telematica per tutti i contribuenti e non solo per le Partite Iva

ROMA – Il Decreto fiscale 2020 (Dl 124/2019 convertito nella legge n.157/2019) ha introdotto importanti novità sulle modalità e procedure da seguire per la presentazione dei modelli F24 che contengono crediti d’imposta utilizzati in compensazioni, apportando due modifiche sostanziali:
– sull’obbligo di preventiva presentazione della dichiarazione dalla quale emerge un credito;
– ampliando il novero delle compensazioni di crediti d’imposta che devono essere effettuate presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi.

In merito alla prima modifica, il Decreto fiscale 2020 l’obbligo di preventiva presentazione della dichiarazione dalla quale emerge un credito, già prevista per i crediti Iva, viene estesa anche per i crediti utilizzati in compensazione tramite modello F24 per importi superiori a 5.000 euro annui per tutte le imposte sui redditi e all’Irap (comprese le addizionali e le imposte sostitutive).

In sintesi, le imposte interessate sono le seguenti:
• imposte sostitutive;
• imposte sui redditi e addizionali;
• Irap;
• Iva.

I crediti possono essere compensati a partire dal decimo giorno successivo alla corretta presentazione della documentazione.

L’intervento è stato effettuato sostituendo l’ultimo periodo dell’articolo 17, comma 1, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241: “La compensazione del credito annuale o relativo a periodi inferiori all’anno dell’imposta sul valore aggiunto, dei crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive delle imposte sui redditi e all’imposta regionale sulle attività produttive, per importi superiori a 5.000 euro annui, può essere effettuata a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione o dell’istanza da cui il credito emerge”.

In merito alla seconda modifica, il Decreto fiscale 2020 amplia il novero delle compensazioni di crediti d’imposta che dovranno essere effettuate presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima modifica riguarderà la generalità dei contribuenti, e non solo i titolari di partita Iva. Inoltre, estende l’obbligo di utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate anche per la presentazione dei modelli F24 che espongono la compensazione dei crediti tipici dei sostituti d’imposta, finalizzati, ad esempio, al recupero delle eccedenze di versamento delle ritenute, del “bonus 80 euro” e dei rimborsi da assistenza fiscale erogati ai dipendenti e pensionati.
In sintesi, il modello F24 dovrà essere presentato attraverso i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle entrate:
– direttamente dal contribuente o dal sostituto d’imposta, utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online”;
– avvalendosi di un intermediario abilitato.

A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti sugli effetti del Decreto fiscale 2020 con la risoluzione numero 110/E del 31 dicembre 2019 specificando meglio le modifiche apportate dal Decreto fiscale 2020 sulla preventiva presentazione della dichiarazione dalla quale emerge un credito per importi annui superiori a 5.000 euro e sull’obbligo di presentazione del modello F24 in modalità telematica valido per i contribuenti titolari di partita Iva e non, attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate.

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