Pioggia di soldi per le imprese artigiane siciliane. È in arrivo un contributo di oltre 1,7 milioni di euro per il settore. Lo ha deliberato il consiglio d’amministrazione della Crias che si è riunito sotto la presidenza di Vitalba Vaccaro e su proposta del direttore generale Giacomo Terranova.
I provvedimenti approvati riguardano crediti a medio termine concessi a tassi agevolati – 0,96% per i giovani imprenditori e 1,28% per le altre imprese – finalizzati all’acquisto di laboratori, macchinari e attrezzature.
Tamajo: “L’Obiettivo è permettere alle aziende di crescere”
L’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo sottolinea: “Un’iniezione di liquidità che conferma il ruolo della Crias come strumento operativo di sostegno alla crescita e alla modernizzazione dell’artigianato siciliano. Sostenere le imprese artigiane significa rafforzare le radici produttive della Sicilia. Il nostro obiettivo è mettere le aziende nelle condizioni di crescere, innovare e creare occupazione. Con questi nuovi finanziamenti continuiamo a dare risposte concrete a un comparto che rappresenta una parte essenziale del tessuto economico dell’Isola”.
Tamajo ricorda come l’artigianato sia al centro della strategia regionale per lo sviluppo delle micro e piccole imprese: “La Crias, che presto confluirà nella nuova Irca, sta dimostrando grande efficienza nell’erogazione del credito – aggiunge l’assessore -, questi ulteriori interventi confermano l’impegno del Governo Schifani nel favorire investimenti reali, sostenendo chi fa impresa e valorizzando il lavoro dei nostri artigiani”.
Pochi giorni fa l’annuncio: “Sbloccati 104 milioni per artigianato”
Pochi giorni fa lo stesso l’assessore ha annunciato lo sblocco di 104 milioni di euro per il settore. Tamajo, intervenuto nel corso di una riunione a Palermo nell’assessorato presieduto dall’esponente di Forza Italia. E sottolineò: “Grazie all’approvazione del Rendiconto 2024 della Regione Siciliana da parte della giunta Schifani, possiamo finalmente immettere 104 milioni di euro nel circuito delle imprese artigiane attraverso il bando ‘Più artigianato’. È un segnale concreto di attenzione verso un comparto che rappresenta l’anima produttiva della Sicilia. Adesso l’obiettivo è chiudere definitivamente il processo di fusione tra Ircac e Crias in Irca, per costruire un sistema di credito agevolato più moderno, efficiente e vicino alle aziende”. Presenti anche il dirigente generale Dario Cartabellotta, la presidente del cda di Irca Vitalba Vaccaro e i rappresentanti dei sindacati.
Cartabellotta: “Una risposta concreta alle esigenze di migliaia di artigiani”
Durante l’incontro, dedicato al futuro degli enti di credito agevolato regionali, è stato confermato che le risorse potranno essere utilizzate a sostegno degli investimenti e dell’innovazione delle imprese artigiane dell’Isola, in un momento cruciale per il rilancio del settore.
“La disponibilità di liquidità – ha detto Cartabellotta – rappresenta una risposta concreta alle esigenze di migliaia di artigiani che da tempo chiedono strumenti rapidi e accessibili per continuare a lavorare e innovare”.
La riunione ha segnato un passo avanti decisivo nel percorso di razionalizzazione e integrazione tra Ircac e Crias. con l’obiettivo di dare vita a un unico polo regionale del credito a servizio dello sviluppo produttivo dell’Isola, l’Irca.

