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Criminalità a Marsala: droga, estorsioni e violenze tra i reati più diffusi

Criminalità a Marsala: droga, estorsioni e violenze tra i reati più diffusi
Marsala

La relazione della Procura di Marsala dipinge un quadro complesso e sfidante, evidenziando la necessità di un maggiore impegno delle istituzioni e della cittadinanza per contrastare la criminalità.

La Procura della Repubblica di Marsala ha pubblicato la relazione sull’anno giudiziario 2023-2024, evidenziando un quadro preoccupante in merito ai reati più diffusi nel territorio. Tra questi, spiccano i reati legati alla droga, le estorsioni e le violenze, che continuano a rappresentare una problematica di primo piano nelle città di Marsala, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Petrosino, Salemi, Vita e Pantelleria, con una popolazione complessiva di circa 200 mila abitanti.

Aumento della criminalità economica

Secondo la relazione della Procura, diretta dal procuratore Fernando Asaro, si è registrato un aumento anche dei reati contro il patrimonio e della criminalità economica. Il pm Maria Milia ha sottolineato come vi sia stata “un’impennata nei casi di bancarotta fraudolenta e riciclaggio”. Complessivamente, le notizie di reato nell’ultimo anno giudiziario ammontano a 11.311.

Le criticità delle nuove normative

Il procuratore Asaro ha espresso critiche sulle recenti riforme legislative del governo Meloni, che hanno introdotto numerosi nuovi reati. “Ne sono stati introdotti 30 in poco tempo. Il nuovo reato di rave party? In un anno, mai applicato” ha dichiarato il magistrato, sollevando dubbi sull’efficacia di alcune di queste misure.

Il Codice Rosso e le denunce strumentali

Un’attenzione particolare è stata dedicata ai reati da “Codice Rosso“, coordinati dal sostituto procuratore Roberto Piscitello. Egli ha evidenziato il costante impegno della magistratura per garantire risposte tempestive alle vittime di violenza, ma ha anche messo in luce un problema crescente: l’uso improprio delle misure di protezione. “Il 15% delle notizie di reato aperte in Procura riguarda questi casi, ma talvolta al processo emerge che i fatti erano diversi da come inizialmente prospettati” ha affermato Piscitello.

Il problema delle denunce anonime

Un altro aspetto critico riguarda la reticenza della popolazione a denunciare i crimini. “Riceviamo molti esposti anonimi, ma per legge non possono diventare notizia di reato. Serve il coraggio di firmare le denunce. Serve fiducia nella magistratura e responsabilità da parte di chi vuole davvero far emergere le illegalità” ha dichiarato il procuratore Asaro.

Presenza di logge massoniche irregolari

Infine, la relazione evidenzia un’altra peculiarità del territorio, in particolare nelle aree di Castelvetrano e Campobello di Mazara: la presenza di numerose logge massoniche irregolari. Un fenomeno che aggiunge ulteriori ombre al quadro della legalità nella provincia.

La relazione della Procura di Marsala dipinge un quadro complesso e sfidante, evidenziando la necessità di un maggiore impegno delle istituzioni e della cittadinanza per contrastare la criminalità e promuovere una cultura della legalità