Trapani

Crisi aeroporto Birgi, Tranchida: “Dal governo regionale solo chiacchiere”

TRAPANI – Resta sempre aria tesa tra il Comune di Trapani e la Regione siciliana riguardo alla gestione dell’aeroporto di Birgi.

Secondo l’Amministrazione comunale restano troppi i nodi irrisolti attorno allo scalo per un suo rilancio mentre il governo regionale continua a dare una serie di proposte per provare ad affrontare la crisi di passeggeri e la mancanza di collegamenti dopo l’addio di Ryanair dovuto al mancato rinnovo dell’accordo di co-marketing tra i Comuni.

C’è anche un problema di governance diretta ed è legato all’oramai scadenza del mandato di Paolo Angius, presidente dell’Airgest, la società di gestione dello scalo trapanese. “La riunione della scorsa settimana in Regione – afferma il segretario generale della Uil Trasporti Trapani, Giuseppe Tumbarello – è stato sicuramente un momento positivo ma a questa bisogna dare il giusto seguito. La politica locale faccia ancora di più, dimostri ai cittadini di questo territorio, a chi in questo territorio vuole restare e investire, che l’aeroporto e il suo indotto potranno ancora essere una realtà. Le proposte che giungono da più parti, dai comitati cittadini ai singoli imprenditori, fino a quelle degli amministratori locali, hanno vari aspetti e spunti positivi. Ma non lasciamo che restino soltanto idee. Si faccia di più”.

Il sindaco trapanese sulla stessa falsa riga torna a pizzicare il presidente della Regione e il suo entourage governativo, accusato di aver sino ad oggi soltanto fatto proclami e annuncia senza in realtà aver concretizzato nulla: “Il Presidente della Regione Musumeci, dominus Airgest società di gestione dell’aeroporto di Birgi, – attacca il primo cittadino – ci parla da oltre un anno di sistema unico aeroportuale siciliano, poi ci ripensa in corso d’opera e, cambiando ‘rotta’, opta per l’ipotesi di due sistemi aeroportuali per la Sicilia Occidentale e Orientale. Allo stato solo tante chiacchiere”.

Tra le ipotesi di iniziative da mettere in campo la Regione ha fatto intendere che ha intenzione di liberalizzare il trasporto turistico su gomma da e per gli snodi turistici e strategici, in modo da favorire i collegamenti low-cost dei turisti che sbarcando su Palermo vengono attratti dal territorio trapanese. “Ma ad oggi – rincara la dose Tranchida – non risulta nemmeno lo straccio di tre righe di decreto”.

Altro impegno di Musumeci quello di impiegare fondi per pubblicizzare e sostenere la creazione della destinazione Sicilia occidentale: “Ma non ci risulta – conclude il sindaco – che ci sia un solo centesimo dedicato nella programmazione dell’assessorato al Turismo”.