Crisi idrica a Messina, De Luca: “Ereditata situazione disastrosa"

Crisi idrica a Messina, De Luca: “Ereditata situazione disastrosa, non accettiamo speculazioni”

Stefano Scibilia

Crisi idrica a Messina, De Luca: “Ereditata situazione disastrosa, non accettiamo speculazioni”

Redazione  |
giovedì 08 Agosto 2024

"Siamo abituati a rispondere senza timore"

L’attuale situazione della rete idrica di Messina, com’era prima del 2018, ovvero prima che si insediasse l’amministrazione De Luca e com’è oggi. L’opera di risanamento dell’Amam avviata, i progetti finanziati e quelli in fase di approvazione, e ancora le responsabilità dei Governi regionali. La conferenza stampa congiunta del sindaco di Messina Federico Basile e di quello di Taormina Cateno De Luca convocata per chiarire ancora una volta i termini della convenzione tra Taormina e Siciliacque ha toccato diversi argomenti e ha rappresentato l’occasione per fotografare lo stato delle reti idriche in città.

Crisi idrica a Messina, De Luca: “Quando sono diventato sindaco il quadro ereditato era disastroso”

“In questo momento complicato per tutta la Sicilia, che vede anche una parte della città di Messina in sofferenza a causa delle crisi idrica- ha detto in apertura De Luca- ci tocca dover rispondere ad accuse e tentativi di mascaricamento. Ma siamo abituati a rispondere senza timore… E oggi ancora una volta vogliamo anche ricordare cosa ha fatto l’amministrazione De Luca prima e quella Basile dopo. Sul tema dell’acqua non accettiamo speculazioni. Ho promesso l’acqua h24? Ho fatto di più. Ho preso un impegno avviando un processo che è passato dal risanamento dell’azienda.  Quando sono diventato sindaco a giugno 2018 il quadro ereditato era disastroso: l’erogazione media dell’acqua era limitata a 12/13 ore al giorno; l’Amam era prossima al fallimento con oltre 50 milioni di euro di debiti, di cui 39 milioni già soggetti a pignoramenti esecutivi da parte delle società fornitrici di energia elettrica; non esisteva alcun progetto per l’individuazione di fonti alternative di approvvigionamento idrico; non c’era nessun progetto per il completamento dei serbatoi; non era stato previsto alcun piano per la riqualificazione e messa in sicurezza della rete di distribuzione idrica; non esistevano progetti per la messa in sicurezza e la riqualificazione delle gallerie e dei pozzi di approvvigionamento”.

Crisi idrica a Messina, Basile: “Il governo regionale ha dimostrato di avere altre priorità”

“In questi anni- ha spiegato il sindaco Federico Basile– noi abbiamo messo mano a tutto questo risanando i conti e avviando una programmazione che oggi  ha consentito di avere un parco progetti già finanziati e in fase di  realizzazione pari a oltre 35 milioni di euro. Abbiamo quindi avviato un percorso guardando a quell’obiettivo e mettendo in campo interventi e risorse che nessuno per oltre 30 anni aveva mai fatto, è ovvio che sono necessarie le risorse economiche. Ci servono altri 50-60 milioni e non possiamo ignorare le scelte del governo regionale e nazionale che hanno dimostrato di avere altre priorità”.

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