A breve tre nuove pompe di sollevamento nel territorio. È quanto emerso dall’incontro sull’emergenza nel nisseno. Presenti al tavolo Amministrazione comunale, opposizione, Caltaqua e Protezione civile
CALTANISSETTA – Ben tre pompe di sollevamento, grazie alla Protezione civile, saranno a breve installate sul territorio cittadino per migliorare la distribuzione in zone dove, per problemi di altimetria, la bassa pressione dell’acqua inibisce la corretta distribuzione.
È quanto emerso dall’incontro avvenuto a palazzo del Carmine tra Caltaqua, l’Amministrazione comunale, la Protezione civile e l’opposizione per discutere della grave crisi idrica che sta attanagliando anche la città di Caltanissetta con gravi problemi di approvvigionamento.
All’incontro erano presenti oltre al sindaco e parte della sua Giunta, il sindaco di San Cataldo, l’opposizione guidata dalla consigliera Annalisa Petitto, presente insieme ai consiglieri Felice Dierna, Calogero Palermo, Vincenzo Cancelleri e Luigi Bellavia, l’ex sindaco e attuale consigliere comunale Roberto Gambino, Sergio Cirlinci nella qualità di organizzatore dell’iniziativa a sostegno della petizione “Vogliamo l’acqua”, il fornitore Caltaqua con il suo direttore Andrea Gallè e i dirigenti della protezione civile locale Filippo Spagnolo e Cristoforo Costa.
L’incontro convocato per analizzare le criticità e trovare soluzione ha trovato un fronte comune di intenti con una visione comune tra Amministrazione, opposizione e cittadini al fine di garantire l’acqua alla comunità nissena.
“Abbiamo lavorato – ha affermato il sindaco Walter Tesauro – in maniera sinergica unitamente alla presidenza della Regione e alla cabina di regia, la Prefettura, Caltaqua, tutti gli enti coinvolti e i consiglieri per trovare soluzioni per arginare il problema. Ci siamo messi alla ricerca dei pozzi, abbiamo avuto anche la collaborazione dei proprietari che ringrazio pubblicamente evitando così le acquisizioni e lungaggini. Celere anche il lavoro svolto dall’Asp per analizzare le acque e garantirne così l’utilizzo in tempi brevi. Non ci fermeremo nella ricerca di altri pozzi e implementaremo le riserve idriche”.
La siccità abbia amplificato la crisi idrica
Si è evidenziato come la siccità abbia amplificato la crisi idrica. La città è passata da una portata dello scorso anno di 145 litri al secondo ad un abbassamento a 116 litri nel marzo di quest’anno. Dal primo di agosto addirittura a 90 litri al secondo.
Caltaqua durante l’incontro ha dimostrato disponibilità all’ascolto delle istanze e dei suggerimenti provenienti dagli attori presenti. Da una maggiore attenzione sull’effettivo rispetto del calendario di distribuzione, fino ad una migliore comunicazione in merito a tutte le iniziative che possano alleviare e migliorare lo stato di crisi. I presenti hanno preso atto dell’impegno di Caltaqua a migliorare il sistema di distribuzione dell’acqua in città, che avrà una forte spinta in avanti nel momento in cui diventeranno operativi alcuni pozzi individuati in queste settimane, il cui utilizzo innalzerà la quota di litri secondo.
Lavorato incessantemente per individuare pozzi
“Stiamo lavorando – ha affermato il direttore di Caltaqua Andrea Gallè – su tutto il territorio provinciale perché la grave siccità ha compromesso l’utilizzo delle risorse che c’erano. Nell’ultimo mese, grazie ai dati forniti dal Genio Civile e Siciliacque, abbiamo lavorato incessantemente per individuare pozzi con acqua potabile da immettere nelle condutture”.
Sarebbero infatti sinora 60 i pozzi ispezionati nel territorio provinciale, sinora tre sono risultati idonei per la potabilità e per distanza rispetto alle condutture: due tra Mazzarino e Butera potranno erogare circa 35 litri al secondo mentre quello di contrada Roccella di San Cataldo 10-12 litri al secondo. A questi si aggiungeranno altri 10-15 litri al secondo derivanti da una manovra di inversione dei flussi realizzata da Siciliacque nei pressi di Pietraperzia, si dovrebbe raggiungere una disponibilità di 55 litri al secondo da immettere nelle condutture di Caltanissetta e San Cataldo.
Acqua che sarà disponibile per la popolazione già entro fine agosto e che servirà anche per garantire il servizio delle scuole visto l’imminente inizio dell’anno scolastico. Per gli usi agricolo e zootecnici è stata confermata la disponibilità di tre autobotti da ottomila litri e di una da diecimila litri messe a disposizione dalla Forestale.