Con l'arrivo del grande freddo e il recente razionamento delle risorse idriche, i sindacati ritengono necessario un incontro per evitare disagi agli utenti e ai lavoratori.
Con la crisi idrica, la siccità diventata ormai “strutturale” in Sicilia e il recente razionamento delle risorse idriche e irrigue in alcune aree, la Sifus è sempre più preoccupata per i lavoratori dell’agricoltura e le sorti dei Consorzi di Bonifica in attesa dei cosiddetti “giorni della merla”, tradizionalmente i più freddi dell’anno. L’associazione sindacali chiede la calendarizzazione degli incontri per discutere sui cronoprogrammi in preparazione negli 11 Consorzi di Bonifica.
La richiesta arriva poche ore dopo l’attivazione del piano d’emergenza dell’Amap per la crisi idrica in provincia di Palermo, dove i livelli di acqua sono scesi a livelli allarmanti in diverse aree.
Crisi idrica e giorni della Merla, l’appello della Sifus
“Premesso che da 7 anni chiediamo di avviare una programmazione delle attività di manutenzione propedeutiche alla razionalizzazione delle risorse idriche ed irrigue nel corso del periodo estivo per evitare il razionamento; Visto che la siccità strutturale di fatto destagionalizza qualsiasi concetto di assunzione del personale operaio a tempo determinato esclusivamente per un limitato periodo dell’anno;
Considerato che la recente Legge di stabilità finanziaria attraverso delle norme contenute nel testo di legge “omnibus”, approvato il 09 gennaio 2024 us, prevede un incremento di risorse economiche destinate all’attuazione e allo scorrimento del personale otd nei Consorzi di Bonifica per effetto del turnover; Considerato che il principio del turnover permetterà anche se limitatamente al 50% del reale fabbisogno previsto nei POV, di poter contare su una maggiore forza lavoro stabile; Per quanto sopra premesso, visto e considerato, al fine di scongiurare ulteriori disagi per la società civile e rurale sottese ai comprensori irrigui, si ritiene opportuno avviare tempestivamente ogni possibile condizione di confronto per redigere i cronoprogrammi e relativi variabili”.
Per scongiurare i nuovi effetti della crisi idrica, soprattutto nei giorni più freddi e complessi per l’agricoltura, Sifus chiede un incontro con le istituzioni.
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Immagine di repertorio da Pixabay