“I cittadini del Trapanese non saranno lasciati a secco. Stiamo risolvendo e posso garantire che non mancherà l’acqua”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in un’intervista sulla situazione idrica nel Trapanese e sul caso Aica ad Agrigento, che in onda stasera alla Tgr Sicilia.
Il governatore dell’Isola procede: “L’attuale criticità deriva dai dati errati sulla giacenza idrica trasmessi dal direttore generale del Consorzio di bonifica Sicilia occidentale che hanno portato la Cabina di regia della Regione in errore autorizzando un’erogazione straordinaria di acqua per l’agricoltura”.
Su Agrigento: “Non pagheranno gli errori dei loro amministratori”
Su Agrigento, Schifani ha illustrato la soluzione individuata da Palazzo d’Orleans per superare l’emergenza.
“Gli agrigentini – ha spiegato – non pagheranno gli errori dei loro amministratori e non rimarranno senz’acqua. Ho parlato con i vertici di Sicilacque e non ci sarà alcuna interruzione del flusso idrico. E questo grazie all’intervento della Regione che destinerà 10 milioni nel 2026 e altri 10 nel 2027 vincolati al pagamento del debito verso Siciliacque che Aica dovrà restituire in dieci anni. Il principio deve essere chiaro: è finita l’era in cui la Regione interveniva sistematicamente su anomalie e responsabilità altrui”.
Schifani ha ricordato anche il rifacimento integrale della rete idrica cittadina, attualmente in corso grazie a uno stanziamento di 40 milioni da parte della Regione attraverso i fondi Fsc. Il presidente ha annunciato anche che domani farà un sopralluogo nel Trapanese per verificare personalmente lo stato dei luoghi e l’avanzamento degli interventi in corso per superare l’emergenza.
Crisi idrica a Trapani, Turano: “Grave strumentalizza i problemi dei cittadini”
“Prendo le distanze dal sindaco Tranchida e dal presidente Gruppuso, che davanti alla grave crisi idrica in provincia di Trapani gettano ombre sulla Regione. Da chi rappresenta le istituzioni ci si aspetta serietà e collaborazione, non polemiche da campagna elettorale”. Lo afferma in una nota l’esponente della Giunta Schifani Mimmo Turano, riferendosi alla crisi idrica in provincia di Trapani.
“Il governo Schifani – prosegue – lavora alla soluzione dei problemi e la riunione di domani con gli amministratori locali della Provincia di Trapani servirà a dare risposte istituzionali concrete con lealtà e trasparenza. La crisi climatica è un fatto, che va affrontato con serietà, non con insinuazioni a favore di telecamera. Trovo grave strumentalizzare i problemi e per questo mi appello al buon senso e alla responsabilità, invitando tutti ad abbassare i toni”.
Il Trapanese resta a secco: aumentano gli interventi di emergenza
Intanto la provincia di Trapani continua a dover fare i conti con una grave crisi idrica che mette in estrema difficoltà cittadini e amministrazioni. Per fare fronte all’emergenza, sul territorio si moltiplicano gli interventi: la Protezione civile regionale ha dispiegato le proprie autobotti nei punti più critici della città e dell’hinterland, con un numero telefonico dedicato alle segnalazioni urgenti.
Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha spiegato che la città resta sotto forte pressione e che il ritorno alla normalità dell’erogazione, previsto per metà settimana, dipenderà dalla tenuta delle fonti di approvvigionamento e dalla stabilizzazione della rete. Nel frattempo il dissalatore di Trapani, rientrato in funzione dopo mesi di ritardo, sta producendo 100 litri al secondo, mentre il pozzo Staglio 3 è tornato operativo con un contributo di ulteriori 24 litri al secondo.
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