Svolta negativa nell’ambito della crisi di Stmicroelectronics: è stata annunciata la cassa integrazione per circa 2.500 dipendenti dell’azienda attiva nel campo dell’elettronica, con una delle sedi principali a Catania.
L’annuncio è arrivato poco dopo l’annuncio dell’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo della volontà di organizzare un tavolo di crisi con il Mimit e le parti sociali coinvolte “per affrontare le prospettive industriali degli stabilimenti di Catania”.
Crisi Stmicroelectronics e cassa integrazione, l’allarme dei sindacati
Il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, ha espresso massima preoccupazione per quanto sta accadendo all’azienda, che ha molti stabilimenti a Catania e che di recente era stata anche oggetto di importanti investimenti.
“La situazione critica di Stm, che annuncia un piano di riorganizzazione dai contorni non chiari per la Sicilia e diserta l’incontro in commissione, si teme possa essere un ulteriore tassello del declino dell’industria in Sicilia. Mancando una politica industriale sia della Regione che del Governo nazionale, ancora una volta la politica regionale si accorge dei processi quando questi sono già avviati, rischiando che al danno si aggiunga danno. Il Governo nazionale, dal canto suo, si disinteressa delle crisi in Sicilia”, commenta Mannino.
Il segretario della Cgil aggiunge anche che: “Per l’industria siciliana servono investimenti e una regia sia da parte del Governo nazionale che da parte del Governo regionale, che, invece, di far subire alla Sicilia i colpi di politiche scellerate accondiscendendo a tutte le decisioni che vengono da Roma è arrivato il momento che faccia seriamente la propria parte, pena la desertificazione produttiva e l’ulteriore impoverimento della nostra regione”.
“La politica – conclude – si occupi dei problemi del nostro apparato produttivo e non dell’occupazione delle poltrone per continuare ad alimentare questa politica fallimentare”.
L’incontro tra Urso e Trantino
Il ministro Adolfo Urso ha incontrato al Mimit il sindaco di Catania, Enrico Trantino, e tra i temi affrontati c’è proprio il futuro dello stabilimento di Stmicroelectronics del capoluogo etneo, così come le prospettive gigafactory di 3Sun.
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