Il fascicolo, che ipotizza i reati di disastro colposo ed omicidio colposo plurimo, è stato aperto come atto dovuto per eseguire la prossima settimana un incidente probatorio
Dieci persone, tra vertici nazionali e regionali di Italgas, sono state indagate dalla Procura di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta sull’esplosione dell’11 dicembre scorso a Ravanusa in cui morirono nove persone, compresa una donna al nono mese di gravidanza.
Il fascicolo, che ipotizza i reati di disastro colposo ed omicidio colposo plurimo, è stato aperto come atto dovuto per eseguire la prossima settimana un incidente probatorio, e quindi irripetibile, nel luogo della tragedia, in via Trilussa. La notifica degli avvisi di garanzia è in corso.
“Gli avvisi di garanzia si rendevano necessari al fine di poter effettuare nel contraddittorio delle parti accertamenti tecnici non ripetibili, che si svolgeranno nei prossimi giorni per ricostruire la dinamica degli eventi. La società, nel prendere atto di tali provvedimenti, conferma la massima collaborazione nel corso delle prossime attività a supporto agli inquirenti, come ha fatto fin dall’inizio”, afferma in una nota Italgas Reti.