C’è finalmente un cronoprogramma operativo per i lavori di riqualificazione della zona industriale di Catania, una delle aree più ampie e fondamentali per l’economia del capoluogo etneo e della Sicilia orientale.
Il piano è stato presentato negli uffici del Comune di Catania oggi, alla presenza del sindaco Enrico Trantino e dell’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo in rappresentanza della Regione.
Cronoprogramma per i lavori nella zona industriale di Catania
Il progetto di riqualificazione della zona industriale etnea è finanziato dalla Regione Siciliana con 50 milioni di euro provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027.
I lavori, suddivisi in sette lotti funzionali, dovrebbero essere tutti appaltati entro la fine di ottobre e interesseranno diversi aspetti dell’area, dalla viabilità al verde urbano, dalla gestione delle acque piovane a quella delle reti fognarie.
Il cronoprogramma prevede una serie di interventi ritenuti prioritari. Tra questi: 26 chilometri di strade da realizzare, lavori sui sistemi di canalizzazione per le acque piovane, manutenzione dei canali di scolo, miglioramento dell’illuminazione pubblica, riqualificazione ambientale e paesaggistica e, infine, interventi su verde e decoro urbano.
Le parole di Tamajo
L’assessore Tamajo ha ribadito l’importanza strategica dei lavori di riqualificazione della zona industriale di Catania: “Si tratta di un nodo produttivo essenziale – ha sottolineato – e non solo per la Sicilia orientale ma per l’intero sistema economico dell’Isola. Con questi 50 milioni di euro possiamo avviare finalmente azioni concrete per restituire decoro, sicurezza e funzionalità a un’area troppo a lungo dimenticata. Gli interventi sono stati pensati con logica e suddivisi in lotti funzionali per garantire una tempistica certa e una rapida esecuzione. L’obiettivo è chiaro: rendere quest’area attrattiva per le imprese e competitiva a livello nazionale“.
Tamajo ha anche ringraziato l’Irsap (Istituto regionale per lo sviluppo delle Attività produttive) per “l’impegno operativo e la sinergia istituzionale”.
Zona industriale di Catania, il plauso di Confindustria
“Dopo cinquant’anni, per la zona industriale di Catania si profila finalmente un progetto organico e strutturato, in netta discontinuità rispetto agli interventi frammentari e scollegati del passato. Non si tratta più di annunci o soluzioni estemporanee, ma di un piano che recepisce concretamente molte delle istanze che, come associazione, abbiamo portato avanti nel tempo. Strade, sicurezza, assetto geologico, rete idrica: si tratta di elementi imprescindibili per garantire la competitività e l’attrattività di un territorio che intende guardare al futuro”. Così esordisce, in una nota, la presidente di Confindustria Catania Cristina Busi Ferruzzi, sostenendo che l’associazione manterrà un “approccio collaborativo ma vigile” nel seguire i lavori.
“Per questo esprimiamo un plauso al sindaco Enrico Trantino e all’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, per aver avviato un percorso che finalmente mette al centro le reali priorità del nostro tessuto produttivo locale”, prosegue.
“Particolarmente rilevante, in questa fase, è anche il ruolo di Sidra – aggiunge la presidente di Confindustria Catania -. La tenuta e l’efficienza del sistema idrico rappresentano un fattore cruciale per il funzionamento delle imprese insediate nell’area. In questo contesto, come Associazione, abbiamo già avviato un confronto su basi operative e costruttive, che riteniamo essenziale per affrontare in modo efficace le criticità infrastrutturali esistenti”.
“Sul piano della sicurezza – conclude -, è stato inoltre considerato un tema spesso trascurato come il randagismo, che pur non essendo centrale, ha ricadute concrete sull’incolumità dei lavoratori. Anche su questo stiamo lavorando, promuovendo un progetto contro l’abbandono degli animali”.
Svolta vicina anche per l’ex Blutec
Una seconda zona industriale siciliana si appresta a cambiare volto per sempre, quella di Termini Imerese (PA). La zona che ospitava l’ex Blutec è stata oggetto di un incontro tra la Regione Siciliana, i rappresentanti della Pelligra Holding e le organizzazioni sindacali sul futuro dell’area. La società si è dimostrata – spiega la Regione in una nota – pronta e disposta a “investire concretamente sull’area industriale ex Blutec, annunciando l’apertura della sede legale proprio a Termini Imerese, a prova dell’impegno diretto e operativo sul territorio”. Impegno che passerà soprattutto dagli interventi di riqualificazione e da quelli per garantire il futuro occupazionale dei lavoratori del sito.
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