Ai fornelli chef provenienti da 10 Paesi, alcuni in guerra tra loro, per lanciare un importante messaggio di pace
SAN VITO LO CAPO (TP) – Si svolgerà dal 20 al 29 settembre, nell’incantevole scenario del borgo marinaro trapanese, la 27sima edizione del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale che riunisce Paesi e culture diverse all’insegna della pace, dello scambio e della multiculturalità. È Grains of peace, granelli di pace, lo slogan di questa edizione che ribadirà, anche quest’anno, il messaggio di pace e unione tra i popoli che da sempre è il cardine del Cous Cous Fest. Chef provenienti da 10 Paesi del mondo, alcuni dei quali in guerra tra loro, ospiti e artisti saranno a San Vito Lo Capo per una dieci giorni di appuntamenti, sfide di cucina, degustazioni, concerti e incontri culturali.
La sfida per il titolo del Cous Cous Fest
A contendersi il titolo di Campione italiano di cous cous Conad saranno venerdì 20 e sabato 21 settembre: Nando Buzzo di Carloforte (Sud Sardegna) che presenterà una ricetta dal titolo ‘Omaggio al Mediterraneo’, Claudio Di Dio di Gallarate (Varese) con la ricetta “Cous Cous Ortocentrico 100% vegetale”, Alessio Campochiaro di Carrara (MS) in gara con un ‘Cous cous alla Bouillabaisse’ a base di pesce e verdure e Andrea Pellegrino di Campobello di Mazara che presenterà una rapsodia di cous cous, una versione dolce con mandorle, pistacchi pasta di gelsomino. A giudicare i cous cous in gara ci sarà una giuria tecnica presieduta da Giusi Battaglia, giornalista e volto di Food Network e composta da Roberta Garibaldi, professore di Tourism management all’Università di Bergamo, Fulvio Marino, maestro panificatore e volto tv, Nicoletta Moncalero, giornalista del Gruppo Gedi, Vincenzo Russo, professore allo Iulm di Milano e lo chef sanvitese Giovanni Torrente.
Cous Cous Fest, spazio per gli chef emergenti
Anche quest’anno ci sarà spazio per gli chef emergenti che parteciperanno al “Next generation student contest Conad”, la competizione dedicata alle nuove generazioni di chef rivolta agli alunni degli Istituti alberghieri italiani. Ecco i concorrenti di quest’anno, selezionati tra decine di candidature arrivate da tutta Italia: Elisabetta Zaccariello dell’Istituto alberghiero Severo Savioli di Riccione (RN), la più votata dal web con 631 voti che presenterà la ricetta ‘Road to Svlc’, la diciassettenne piemontese Alessia Iurato dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘E. Maggia’ di Stresa (VB) in gara con un cannolo di cous cous con ripieno di tinca gobba dorata, melanzane flambate al vermouth e salsa all’acetosella. Si chiama “Il segreto di Lucrezia Borgia” la ricetta di Sara Iovino dell’Istituto alberghiero Orio Vergani di Ferrara (FE) mentre Flavia Montebello, diciassettenne dell’Istituto enogastronomico Safi Elis di Roma preparerà la ricetta ‘Cous Cous Veg’. Imperdibile, come di consueto, la rassegna di concerti in programma nei giorni dell’evento.Un riccopalinsesto di concerti e spettacoli gratuiti. Nel dettaglio si esibiranno: La Rappresentante di Lista (venerdì 20 settembre), Popshock Big Beach Party, (sabato 21) i Ricchi e Poveri (domenica 22), Disco Club Paradiso (lunedì 23), I Sing Sicily (martedì 24), Sud Sound System + Papa Leu Selecter (mercoledì 25), Piero Pelù (giovedì 26), Rose Villain (venerdì 27), Big Mama (sabato 28) e Leonardo Fiaschi (domenica 29).
Cous Cous Fest, un evento unico che riserva grandi emozioni
“Anche quest’anno il Cous Cous Fest – ha detto Francesco La Sala, sindaco di San Vito Lo Capo – offre ai suoi visitatori un palinsesto di concerti e spettacoli gratuiti sulla spiaggia di San Vito Lo Capo che arricchisce il programma della kermesse internazionale. É un cartellone che vede, come sempre, nomi di spicco del panorama musicale nazionale e che va incontro ad un target di visitatori variegato, dai giovani ai meno giovani, che ogni anno scelgono di partecipare ad un evento unico che riserva grandi emozioni”. L’evento è organizzato dall’agenzia Feedback in partnership con il Comune di San Vito lo Capo e il sostegno della Regione siciliana. La direzione artistica è invece di Massimo Bonelli, già direttore artistico del Concerto del Primo Maggio di Roma e della sua iCompany.