E’ stato sottoscritto un protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici a tutela dei sistemi informativi tra il Centro operativo sicurezza cibernetica – Polizia postale e l’Azienda ospedaliera Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello. Tutelare i dati sensibili sanitari e salvaguardare la continuità dell’erogazione dei servizi sanitari per l’intera collettività sono gli obiettivi principali dell’accordo, che prevede un’intensa collaborazione tra la Polizia postale e l’azienda ospedaliera, fondata su condivisione e analisi di informazioni necessarie a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti informatici, segnalazioni di emergenze relative a vulnerabilità dei sistemi e sviluppo di attività di comunicazione per fronteggiare le situazioni di emergenza.
Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal dirigente del Centro operativo sicurezza cibernetica – Polizia postale e delle comunicazioni Sicilia occidentale di Palermo, Marco Scarpa, e dal commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Walter Messina. “L’innalzamento dei livelli di sicurezza informatica in settori particolarmente sensibili come quello sanitario – spiega Scarpa – è di fondamentale importanza. E’ essenziale, infatti, porre in essere tutte le iniziative utili a prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità o indebita sottrazione di informazioni sensibili, prevedendo la possibilità di un intervento immediato qualora si presentassero criticità. La tutela delle infrastrutture critiche informatizzate che erogano servizi essenziali, come quello sanitario, da attacchi informatici – aggiunge -, è una delle specifiche mission della Polizia postale”.
“Consapevoli dell’importanza cruciale della sicurezza informatica nel settore sanitario – sottolinea Messina – riconosciamo la necessità di adottare misure robuste per proteggere i dati sensibili e garantire la continuità delle operazioni nel contesto della rapida evoluzione delle minacce digitali. Con la sottoscrizione del protocollo di intesa ci impegniamo a essere trasparenti nella comunicazione delle violazioni della sicurezza, lavorando con le autorità competenti e le parti interessate per mitigare gli impatti e proteggere gli interessi dei pazienti e della comunità”.
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