Interruzione luce e acqua, come ottenere i rimborsi

Interruzione luce e acqua in Sicilia, arrivano risarcimenti e rimborsi: ecco quanti e come ottenerli

Antonino Lo Re

Interruzione luce e acqua in Sicilia, arrivano risarcimenti e rimborsi: ecco quanti e come ottenerli

Michele Giuliano  |
martedì 25 Luglio 2023

Pronte le richieste di risarcimento per i disagi nell'Isola di questi giorni a causa del gran caldo

Il caldo infernale di questi giorni si è trasformato in un vero incubo per molte famiglie, che in diverse parti della regione si sono trovati senza acqua e senza elettricità. I casi più eclatanti sono quelli di interi quartieri di Catania, come Librino, che sono al buio quasi costantemente da diversi giorni. Tali disagi non possono passare inosservati né rimanere senza conseguenze. Secondo il Mec, Movimento elettori e consumatori, e Federconsumatori, si può richiedere il risarcimento e rimborso ad acquedotti e società elettriche.

Mec: “Le responsabilità non sono in discussione”

Il Mec si è già messo a disposizione dei consumatori che hanno sofferto dei disagi in questi giorni torridi. “La nostra associazione richiederà per conto dei cittadini che lo desiderano i danni a Enel, e alle altre società di distribuzione, così come agli acquedotti”. A dichiararlo è Claudio Melchiorre, presidente del movimento. Verranno contattate anche le strutture ricettive di Catania perché possano ottenere il ristoro dei danni subiti tanto per le interruzioni di fornitura elettrica che per quelle derivanti dal caos avvenuto all’aeroporto Fontanarossa. Secondo il Mec, infatti, le famiglie possono richiedere fino a 50 euro al giorno di risarcimento, se non ci sono stati danni più rilevanti, che andranno valutati caso per caso. Per le strutture di accoglienza turistica, oltre a questa somma, si potranno attivare le richieste di danno per le cancellazioni subite a causa della inabitabilità, dovuta alla mancanza di acqua e luce nelle strutture bed and breakfast e alberghiere.

Luce e acqua, quando si ha il diritto al rimborso

Secondo Federconsumatori, si ha diritto al rimborso in caso di interruzione per una durata che varia in base alla grandezza del Comune in cui si vive: si va dalle 8 ore per i Comuni oltre i 50 mila abitanti alle 16 ore per i Comuni sotto i 5 mila. Nel caso di più interruzioni durante la stessa ora di tempo, l’interruzione di corrente viene considerata consecutiva, ma va sottratto il tempo durante il quale la corrente era disponibile. In base alla durata del black out i rimborsi per i privati cittadini vanno da un minimo di 30 euro ad un massimo di 300 euro.

Luce e acqua, come avvengono i rimborsi

I rimborsi dovrebbero essere automatici: vengono calcolati nella prima bolletta emessa dopo 60 giorni dall’interruzione. “Invitiamo i cittadini ad avere molta pazienza – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – e a tenere duro fino alla fine del gran caldo. Tra 60 giorni, se i rimborsi dovuti non saranno arrivati, Federconsumatori potrà dare assistenza agli utenti per cercare di capire insieme come muoversi”. Se a causa del black out o lo sbalzo di corrente si danneggia un’apparecchiatura elettrica connessa alla rete, è possibile chiedere un risarcimento specifico, già oggi, soltanto se si è in grado di dimostrare le spese sostenute per la riparazione o sostituzione dell’apparecchiatura.

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