Nella rete delle stazioni di servizio Enilive fa il suo arrivo “Ti riguarda! Una guida pratica contro la violenza di genere”.
Nella rete delle stazioni di servizio Enilive fa il suo arrivo “Ti riguarda! Una guida pratica contro la violenza di genere”. Disponibile online, la guida è uno strumento utile a individuare le dinamiche della violenza contro le donne e a intraprendere azioni concrete per prevenirla e contrastarla. Realizzata in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che come ogni anno si è tenuta lo scorso 25 novembre, la guida “Ti riguarda!” è stata curata dall’associazione non profit DonneXStrada in collaborazione con Enilive e riporta consigli pratici per affrontare le situazioni di violenza di cui si è vittima, di cui si viene a conoscenza o alle quali si assiste.
Per far arrivare i contenuti della guida al più ampio numero di persone, Enilive ne sostiene la diffusione attraverso circa 3.000 stazioni di servizio sul territorio italiano, nelle quali “Ti riguarda!” sarà a portata di smartphone grazie ai Qr code visibili sui terminali digitali tramite cui si effettua il rifornimento, su adesivi e materiale informativo, sugli schermi e sui banconi dei circa 600 Eni Cafè e anche attraverso una campagna sulla Radio Enilive Station, on air nelle aree esterne di molte stazioni e all’interno di numerosi Eni Café.
Con un approccio multidisciplinare, il testo affronta la violenza di genere e dei diversi contesti in cui si può manifestare da un punto di vista informativo, indicando ad esempio i contatti a cui rivolgersi in caso di necessità o emergenza, ma anche dai punti di vista psicologico, legale e medico. Vengono ad esempio illustrati nel dettaglio i mezzi legali che possono essere attivati a tutela della vittima, e vengono fornite delucidazioni sul modo più opportuno di comportarsi a seconda delle specifiche circostanze.
Uno strumento di fondamentale importanza
Si tratta di uno strumento di fondamentale importanza. In Europa più del 30% della popolazione non conosce quali siano i servizi di supporto per le donne vittime di violenza. Allo stesso tempo, sempre in Europa, una donna su tre è (o è stata) vittima del fenomeno.
Della collaborazione tra Enilive e DonneXStrada fa parte anche un’attività di formazione rivolta ai gestori che operano nelle stazioni di servizio al fine di informarli e sensibilizzarli su come riconoscere, prevenire e contrastare episodi di violenza contro le donne. Del percorso di formazione, che si concluderà a marzo 2025, hanno già fruito circa 1.000 gestori. È una vasta operazione di sensibilizzazione che vuole dare un contributo contro un fenomeno gravissimo, del quale si parla molto ma i cui trend dimostrano che c’è davvero ancora tanto, troppo da fare.
“Abbiamo deciso di allearci con DonneXStrada – ha commentato Stefano Ballista, amministratore delegato di Enilive – perché, per arginare il fenomeno della violenza contro le donne, le misure e le iniziative non sono mai abbastanza, e perché pensiamo che la nostra presenza capillare sulle strade di tutta Italia possa contribuire alla diffusione delle importanti informazioni che l’associazione ha raccolto in questa guida e che ora sono a disposizione di tutti”.
“Vi potreste chiedere – scrive l’AD Ballista all’interno della guida – che cosa c’entra una società che si occupa di mobilità più sostenibile con la violenza contro le donne? In Italia, secondo i dati del rapporto ISTAT sul benessere equo e sostenibile, una donna su due ha paura di uscire da sola di sera, di camminare anche lungo le strade dei nostri centri urbani. Enilive è su queste stesse strade e anche su quelle meno frequentate, con oltre 4.000 stazioni di servizio in Italia che oltre un milione di persone frequentano quotidianamente.”
“In un mondo spesso dominato dall’indifferenza – ha dichiarato Ilaria Saliva, presidente di DonnexStrada – noi scegliamo di essere la differenza. Costruire e diffondere strumenti per uscire dalla violenza è una missione che, come associazione DonneXStrada, abbiamo fatto nostra ormai da tre anni. È con questo spirito che abbiamo scritto questa guida, con la consapevolezza che c’è ancora moltissimo da fare”.