Stromboli è indiscutibilmente un’isola magica. Piazza Armerina è un’antica cittadina di stampo medioevale. Scopello caratterizzato da vicoli stretti e panoramici dove il tempo sembra si sia arrestato
Stromboli tra mare e fuoco
Lipari, Vulcano, Salina, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi sono delle piccole gemme preziose perdute nel mar Tirreno. Rigogliose e deliziose. Stromboli è indiscutibilmente un’isola magica, che cattura e rapisce il cuore. Un vulcano sempre attivo le da il nome e visitarla è un’esperienza unica. Il mare, che raggiunge, già a pochi metri dalla riva, profondità abissali, è caratterizzato da un blu profondo. Organizzare una gita in barca è il modo più incantevole di visitarne le coste ed è anche estremamente semplice: basta recarsi al piccolo porticciolo ed è tutto a disposizione per chi voglia impegnarsi in un’attività che non può lasciare indifferenti.
Il vulcano la fa da padrone e anche organizzare un’escursione sulla vetta, che si innalza sino a novecento metri, è semplice e mai deludente: uno spettacolo unico, data l’incessante attività del vulcano.
Profumi inebrianti, aria incontaminata (sull’isola non circolano automobili), hibiscus giganteschi. Stromboli è la meta ideale per un turismo chic ed elegante ma al contempo semplice e tranquillo. Perfetta per estraniarsi dalla propria quotidianità, tra tuffi dove l’acqua è più blu e banchetti di pesce fresco, tra cui segnaliamo totani e gamberetti di nassa. E poi aperitivi al tramonto sotto la sciara del fuoco, osservando sbigottiti l’attività del vulcano o presso il piccolo borgo d Ginostra, raggiungibile solo via mare.
Un’occasione per assaporare una quiete e un ricongiungimento con la forza della terra che ha qualcosa di mistico.
Piazza Armerina e la sua storia
Piazza Armerina è un’antica cittadina di stampo medioevale che dal 1997 è Patrimonio dell’Unesco grazie al suo immenso patrimonio culturale. Un riconoscimento attribuito soprattutto grazie alla spettacolarità della Villa Romana e dei suoi famosissimi mosaici.
Scoperta agli inizi degli anni Cinquanta, la sua costruzione pare risalga all’età tetrarchica, ossia tra il 285 e il 305 dopo Cristo. Fontane imponenti e sfarzose, pitture di carattere militare, ma soprattutto i mosaici, incredibilmente ben conservati, ossia milioni di micro tessere di vetro colorato e ceramica che compongono immensi e straordinari quadri. Quelli più famosi in assoluto sono “La battaglia navale” e “Le ragazze in costume”.
Andando oltre la grandiosità e la fama della Villa, c’è una cittadina che è un tripudio di arte barocca, chiese e palazzi nobiliari, testimonianza della antica gloria della città, dove resiste e impera ancora il Castello Aragonese (XIV secolo).
Bella paesaggisticamente, storicamente, artisticamente, quale località siciliana che si rispetti è eccelsa anche per la soddisfazione del palato di ogni turista. Tra le specialità spicca il tortino di melanzane, con mozzarella di bufala del luogo, il tonno fresco con la cipollata e, per dolce, un cucciddateddu farcito ai fichi secchi.
Un connubio d’arte, antichità, reperti e prelibatezze, tutte da visitare e tutte da gustare.
Scopello, lo Zingaro e la natura
Scopello, piccolo borgo secentesco, in territorio di Castellammare del Golfo è caratterizzato da vicoli stretti e panoramici dove il tempo sembra si sia arrestato. Attrattiva unica, verso la costa, è la Tonnara di Scopello, una delle più antiche dell’Isola, risalente al XIII secolo.
Non lontano dall’antico borgo, sulla costa tra San Vito lo capo e Castellammare del Golfo, si estende la riserva dello Zingaro, sette chilometri di natura incontaminata dove, specialmente in primavera, si può assistere a una fantasmagoria di colori e profumi. La palma nana ne è il simbolo.
La Riserva è costellata di numerose calette: la più semplice da raggiungere – quindi la più frequentata – è Tonnarella dell’uzzo, che offre uno spettacolo naturale non indifferente. Ma ve ne sono parecchie altre, una più suggestiva dell’altra: cala Marinella, cala Beretta, cala della Capraia, solo per citarne alcune.
La Riserva si visita soltanto a piedi ed è richiesto un abbigliamento adeguato: no sandali, no shorts, no costume, no pareo. Qui vivono indisturbati i cinghiali allo stato brado e svariate specie di volatili tra cui l’aquila, il nibbio, la poiana. Vale la pena ammirarla anche dal mare, attraverso tour in barca capaci di lasciar scorgere la maestosità del paesaggio, che dalle alte cime rocciose degrada sino al mare, mentre la macchia mediterranea si mescola al rosso delle rocce sino a tuffarsi nello sgargiante blu del mare. Per una vacanza che unisce trekking, natura e relax.