Nel sottolineare la grande importanza dei corsi di educazione stradale – ha detto Lagalla - esprimo senso di gratitudine nei confronti del comando di polizia municipale e dell’istituzione scolastica
È stata presentata stamani, alla Real Fonderia Oretea, la 58ª annualità dei Corsi di educazione stradale, organizzati per l’anno scolastico 2022/23 dall’Ufficio Educazione Stradale della Polizia Municipale di Palermo, in programma in diverse scuole della città e che prevedono nozioni di Codice della strada, di infortunistica, di primo soccorso e B.L.S., grazie alla collaborazione di medici volontari.
Alla presentazione, tra gli altri, hanno preso parte, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il sindaco Roberto Lagalla e gli assessori Maurizio Carta, Giampiero Cannella e Andrea Mineo. Presenti, altresì, Claudia Caramanna, Procuratore della Repubblica per i minori e madrina dei corsi; Margherita Amato, Comandante della Polizia Municipale di Palermo; Cono Incognito, Comandante della sezione di Polizia Stradale di Palermo.
«Nel sottolineare la grande importanza dei corsi di educazione stradale – dichiara il sindaco – esprimo senso di gratitudine nei confronti del comando di polizia municipale e dell’istituzione scolastica per l’instancabile attività di formazione dei giovani. La sicurezza stradale è un tema che si rinnova in base alle innovazioni e a fronte dell’introduzione di nuovi mezzi da regolare. Tutto questo va accompagnato da sistemi di controllo aggiornati. Occorre che il sistema della mobilità venga messo a conoscenza della popolazione e, in particolare, dei più giovani. Ecco perché i corsi di educazione stradale nelle scuole diventano sempre più strategici e importanti per ispirare modelli di comportamento responsabile e per la tutela dell’incolumità. Dare indicazioni e promuovere momenti di attenzione sul vivere comune contribuisce fortemente alla costruzione del diritto-dovere della cittadinanza. Infatti, ho tenuto personalmente la delega alla polizia municipale perché la ritengo non solo istituzione di vigilanza e controllo del territorio, ma anche educativa”.