TERMINI IMERESE (PA) – Un finsettimana imperdibile quello che vivrà il centro del Palermitano, perché da venerdì a domencia torna il Termini Book Festival, la manifestazione che trasforma la città in un vibrante centro di dialogo culturale. L’edizione di quest’anno si preannuncia ricca di spunti e contaminazioni, con un programma che intreccia le grandi voci della narrativa contemporanea a momenti di profonda riflessione sociale, impreziosito da performance artistiche e dalla prestigiosa collaborazione con Il Giallo Mondadori. Il festival ospiterà numerosi autori del panorama nazionale che presenteranno le loro ultime opere in un dialogo aperto con il pubblico.
Tanti gli ospiti del Termini Book Festival
Da Nicoletta Verna a Barbara Perna, da Alice Basso a Jacopo De Michelis, passando poi per le voci intense di Charlotte Rose, Antonio Boggio e Francesco Musolino, il pubblico avrà l’occasione di immergersi in generi e racconti diversi, dalla narrativa al romanzo di genere. La rassegna si conferma un luogo di confronto sui grandi temi dell’attualità. Spiccano gli appuntamenti dedicati all’impegno civile, come l’incontro “Storie di un esodo”, che vedrà la partecipazione di Matteo Giusti, giornalista esperto di geopolitica, Carmen Cera, referente di Amnesty International, e Pietro Bartolo, medico e già parlamentare europeo, per un’analisi lucida sul dramma delle migrazioni. Altri momenti di grande impatto saranno le letture di “Parole da Gaza” e l’approfondimento sull’inchiesta giornalistica con Fabrizio Massaro, vicedirettore di Milano Finanza, e Alessandro Maurizi, ispettore della Digos e giallista Mondadori e Frilli.
La consegna del premio Cosimo Cristina
Domenica verrà svelato il podio dei vincitori del “Premio Cosimo Cristina, giornalista termitano ucciso dalla mafia”. L’evento, realizzato in collaborazione con la storica collana da edicola Il Giallo Mondadori, rappresenta il cuore dell’impegno civile della manifestazione. La serata vedrà inoltre l’anteprima del film “L’insabbiato, la vera storia di Cosimo Cristina” di Rosario Petix, unendo così letteratura, giornalismo e cinema nel nome della verità e della memoria. Il festival, però, non sarà solo parola scritta. La rassegna “La scrittura si fa teatro” con Mimmo Minà porterà sul palco l’energia della performance dal vivo. Inoltre, le giornate saranno accompagnate dall’esposizione d’arte “Le Prospettive di Cosimo Cristina” curata da Giusi Conti, dalla mostra “Sotto il segno dell’arte”, organizzata da Officina d’Arte, e da momenti musicali che celebreranno l’eredità culturale del territorio, come l’omaggio a Sasà Quattrocchi in collaborazione con gli Amici della Musica G. Mulè e il Gruppo Folkloristico Eurako.
“Il Termini Book Festival – ha dichirato l’ideatore e ecuratore Giorgio Lupo – vuole essere sempre di più un luogo di scambio e incontro; non solo vetrina autoriale, quindi, ma finestra aperta sul mondo. Abbiamo lavorato per creare un programma che non solo celebri la bellezza della letteratura, ma che stimoli anche una riflessione critica sul nostro tempo. La collaborazione con Il Giallo Mondadori per il Premio Cosimo Cristina, intitolato già dallo scorso anno a Cosimo Cristina, giornalista termitano ucciso dalla mafia, è per noi motivo di grande orgoglio e simboleggia perfettamente la nostra missione: fare della cultura uno strumento di consapevolezza e cambiamento”.

