"I turisti potrebbero essere penalizzati perché si presume che vadano a visitare i luoghi della cultura e non vorrei risentissero di questa situazione", ha detto l'assessore Samonà.
La Sicilia si adegua alle norme
nazionali, quindi, da venerdì prossimo il green pass sarà obbligatorio e
bisognerà portarlo con sé per poter entrare anche nei musei e luoghi della
cultura dell’Isola, oltre ai locali al chiuso, come bar o ristoranti, palestre,
piscine, concerti.
I green pass attesteranno di aver
fatto la vaccinazione anti Covid-19, oppure bisognerà dimostrare di essere
negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore o di essere
guariti dal Covid-19 negli ultimi sei mesi.
“Siamo pronti – spiega
l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà – la norma nazionale
entra in vigore in piena estate e potrebbe creare qualche disagio.
I turisti potrebbero essere penalizzati perché si
presume che vadano a visitare i luoghi della cultura e non vorrei risentissero
di questa situazione. Rispettiamo le norme nazionali, nonostante ci siano
alcune disposizioni che lasciano perplessi, come per esempio l’ingresso nei
parchi archeologici che sono all’aperto e anche molto ampi. Inoltre, ricordo,
che già dall’anno scorso si entra con ingressi contingentati. Comunque,
tireremo le somme a fine estate su come hanno risposto i turisti”,
conclude.