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Dad, nonostante le complicazioni importante aver completato l’anno scolastico

L’anno scolastico è finito in modo forzato e spiacevole, causa la grave epidemia che colpisce il mondo, ovvero il COVID-19. Nonostante le varie complicazioni, è importante completare il percorso scolastico nel miglior modo possibile, adottando soluzioni come la DaD (didattica a distanza), che attraverso la connessione ad internet permette un confronto tra alunni e docenti in una classe virtuale.

Si sono riscontrate però varie difficoltà, sia da parte degli insegnanti che da parte degli studenti, come ad esempio la mancanza di connessione o il malfunzionamento del computer o del telefono. Vi sono stati numerosi dibattiti sui pro e sui contro di questo nuovo metodo d’insegnamento, che sembra non riuscire a colmare la mancanza dei banchi di scuola, anche se, tutto questo, sembra al momento inevitabile.

Il ministro dell’istruzione ha fornito ad alunni e docenti nuove disposizioni e regolamenti su come usare la DaD, con restrizioni rispetto alla didattica a cui eravamo precedentemente abituati, le nuove piattaforme virtuali però non consentono a tutti di partecipare alla lezione quotidiana, poiché a molti bambini e ragazzi mancano i PC, le connessioni stabili e un numero di giga sufficienti a garantire l’ascolto di una lezione. Non solo gli alunni si sono trovati in difficoltà con le nuove disposizioni, molti docenti hanno dovuto affrontare un mondo tecnologico in cui non si erano mai imbattuti.

Non è da trascurare inoltre, i danni che comporta l’elevata esposizione a computer e telefoni, per questo infatti sono state limitate le ore scolastiche con un massimo di quattro video-lezioni giornaliere.

Bisogna riconoscere che la didattica a distanza ha permesso di portare a compimento, seppur tra mille difficoltà, l’anno scolastico e soprattutto ha consentito di mantenere vivo il rapporto tra insegnanti e le loro classi. Un passo importante, considerando il periodo di solitudine forzata e di malessere generale, con la speranza di ritrovarci presto tra i banchi a sostenere le nostre lezioni.