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Iacobone (ASPI): “Progettiamo nostre infrastrutture secondo criteri sostenibilità certificati”

Iacobone (ASPI):
(Teleborsa) – “Autostrade per l’Italia ha avviato nel corso del 2020 un importante Piano di Trasformazione tra le cui direttrici principali vi è anche la digitalizzazione dell’asset e dell’organizzazione”.


Lo ha detto Gianluigi Iacobone, Direttore Studi e Strategie di Autostrade per l’Italia durante l’ottavo Forum di Conftrasporto, che si tenuto oggi a Roma sottolineando che “per farlo ha innanzitutto creato un Gruppo integrato lungo tutta la catena del valore – dall’ingegneria al servizio al cliente – passando per la tecnologia, la realizzazione e la gestione della rete in concessione. La tecnologia è ovviamente l’abilitatore principale per quel che riguarda le autostrade smart. Introduciamo costantemente sulla nostra rete, nella nostra organizzazione e nei rapporti con i clienti soluzioni innovative che favoriscano il percorso di transizione verso un nuovo concetto di viaggio e di autostrade moderne, sicure e sostenibili”.

“Abbiamo attivato i primi 52 km di “smart road” (in area Firenze e in area Bologna) con previsione di ulteriore crescita nei prossimi anni in funzione anche dell’evoluzione tecnologica dei veicoli, per consentire sempre più facilmente il dialogo in tempo reale tra veicoli e infrastrutture durante il viaggio, gettando le basi per la guida autonoma. Abbiamo realizzato un sistema di asset management con il quale oggi disponiamo di un gemello digitale di oltre 4.000 opere d’arte lungo la rete a beneficio del miglioramento continuo dei processi di sorveglianza e manutenzione delle opere. Disegniamo e progettiamo le nostre nuove infrastrutture secondo criteri di sostenibilità certificati. Sviluppiamo piattaforme di servizi al cliente per la pianificazione del viaggio e per la scoperta dei nostri territori. Siamo stati i primi a lanciare il sistema cashback per il rimborso del viaggio in caso di disagi legati ai cantieri. Favoriamo la transizione verso la mobilità sostenibile attraverso i servizi di ricarica elettrica (ad oggi con installazioni HPC presso 100 aree di servizio della nostra rete), anche studiando sistemi di ricarica wireless, e attraverso l’utilizzo di impianti fotovoltaici e carburanti alternativi per i mezzi da lavoro. Tutto questo è investire in autostrade smart”, ha sottolineato ancora Iacobone.


“Bisogna guardare alla complessità della rete, alle sue caratteristiche. Autostrade – continua – ha ben chiara la roadmap da seguire e sta già lavorando in tal senso. Una roadmap fatta di ammodernamento, potenziamento e digitalizzazione di una rete che (se consideriamo i 6.000 km di autostrade italiane a pedaggio) vale oltre 1.200 miliardi e sulla quale investire anche solo il 5-10% del valore consente di dare nuova vita utile alle infrastrutture, dunque maggiore sicurezza, maggiore fluidità del traffico, sostenibilità ambientale e crescita economica. Fermo restando i contributi delle diverse modalità di trasporto, la strada e l’autostrada in particolare resta asse portante del Paese e pertanto occorre investire anche per renderla sostenibile, favorendo la transizione energetica, ma anche favorendo comportamenti di guida sostenibili. Realizzare tutto questo è possibile, ma richiede un tavolo di confronto continuo e costruttivo anche con le istituzioni per studiare meccanismi che favoriscano opere non più procrastinabili garantendo al contempo equità (in termini di tariffe), efficienza e sicurezza delle infrastrutture vitali per il sistema Paese”.