(Teleborsa) – Nonostante le temperature in calo in tutto il Paese, il 63% degli italiani sceglie di abbassare il riscaldamento per tutto il mese di gennaio, mentre il 5% ha dischiarato che lo terrà completamente spento, in risposta alla stretta finanziaria, ai crescenti costi del riscaldamento e alle preoccupazioni ambientali. La tendenza emerge da un nuovo sondaggio sulle attitudini degli italiani commissionato da Aira, società svedese di tecnologie per il risparmio energetico. La ricerca ha rilevato che quasi la metà degli italiani (45%) prevede che la temperatura delle loro abitazioni sarà la più fredda mai registrata, poiché s’impegnerà a mantenere basso il riscaldamento domestico.
La ricerca ha scoperto che questo fenomeno potrebbe durare a lungo nel 2024: oltre un quarto del campione analizzato (29%) afferma che manterrà in casa temperature più basse del solito fino a febbraio inoltrato, nonostante le prospettive di clima freddo e sebbene il 75% metta in conto di prendersi un raffreddore e il 72% prevede che si manifestino sintomi simil-influenzali.
Tra le cause individuate alla base di questa scelta, le pressioni finanziarie sono risultate al primo posto, con il 73% dei partecipanti al sondaggio che indica i prezzi elevati dell’energia come apprensione principale e il 28% che evidenzia le preoccupazioni finanziarie personali come cause secondarie. Anche in considerazione del warning a livello globale per l’emergenza climatica, il 41% dei partecipanti al sondaggio è motivato da preoccupazioni ambientali, riconoscendo la necessità di decarbonizzare il riscaldamento residenziale, che è la terza fonte più grande di emissioni di CO2 in Europa.
I dati dipingono un quadro di resilienza e adattabilità in un contesto di condizioni finanziarie difficili, con gli italiani che ricorrono a numerose strategie per rimanere al caldo senza alzare il riscaldamento. Il 56% è disposto a indossare calze aggiuntive, il 54% pantofole, il 47% una vestaglia e il 43% sceglie di indossare indumenti termici prima di accendere il riscaldamento. Inoltre, molti di coloro che stanno abbassando o spegnendo il riscaldamento affermano che indosseranno abiti da esterno, come un cappello (15%) e un cappotto (9%), per rimanere al caldo dentro casa.
Un italiano su quattro (24%) ha dichiarato che spenderà meno in cibo nel 2024 per coprire i costi del riscaldamento, mentre il 37% spenderà meno in abbigliamento e il 31% sta riducendo le attività di svago. Nel frattempo, un altro 6% sta trascorrendo più tempo in spazi pubblici riscaldati come biblioteche e caffè per stare al caldo senza toccare il termostato di casa, e il 2% si sta trasferendo dalla propria famiglia per risparmiare sui costi.
La ricerca di soluzioni alternative per il riscaldamento domestico sta crescendo rapidamente, con il 20% degli italiani che sta considerando l’installazione di una pompa di calore nel 2024 per ottenere riscaldamento efficiente e sostenibile nei prossimi anni. Le pompe di calore sono già la soluzione energetica domestica numero uno nei paesi scandinavi, come la Svezia, nota per i suoi rigidi inverni e che ha recentemente sperimentato temperature invernali record. Le pompe di calore forniscono energia pulita e affidabile per le case riducendo allo stesso tempo le emissioni di CO2 e le bollette del riscaldamento domestico.
Nonostante ciò, 130 milioni di famiglie europee – di cui 20 milioni solo in Italia – utilizzano ancora caldaie a gas e petrolio per riscaldare le loro case: una pratica che costituisce il 12% delle emissioni italiane complessive di CO2.
Martin Lewerth, CEO di Aira Group, ha dichiarato: “Questa ricerca è un forte richiamo al fatto che le famiglie continuano a contrastare i prezzi dell’energia in aumento e un’eccessiva dipendenza da combustibili fossili. In Aira crediamo che la soluzione sia l’elettrificazione del riscaldamento residenziale. Vogliamo rendere le pompe di calore accessibili e convenienti per tutti e offrire un piano all-inclusive con una tariffa mensile conveniente. Passare da una caldaia a gas a una pompa di calore aiuterà le famiglie italiane a risparmiare il 40% sulle bollette del riscaldamento e ridurrà le emissioni domestiche di almeno il 75% – percentuale che sale al 100% con energia pulita – senza richiedere alcun cambiamento nello stile di vita.”
Italiani disposti a sopportare basse temperature in casa per alleggerire bollette energetiche e costo della vita
