Titoli di Stato, rendimenti in rialzo: Bund ai massimi dal 2011
(Teleborsa) - La prima seduta della settimana, caratterizzata da un clima di avversione al rischio che condiziona le principali asset class, vede ancora rendimenti in aumento per i titoli di Stato della zona euro, con il Bund decennale che tratta ai massimi dal 2011 e il BTP di pari scadenza che si posiziona sui valori più alti dallo scorso marzo.
Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, sui mercati sembrano pesare alcune incertezze. Da una parte, i rincari di alcune materie prime energetiche, come petrolio e gas naturale, potrebbero modificare, se persistenti, le prospettive d'inflazione e quindi le prospettive dei rendimenti di mercato; dall'altra persistono alcune speculazioni circa possibili scelte in senso restrittivo della gestione del bilancio della BCE che gravano sul tratto lungo e sulle emissioni periferiche.
Nel corso della giornata sono anche arrivate diverse dichiarazioni da parte di importanti banchieri centrali dell'area euro. "Riteniamo che i nostri tassi di riferimento abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, contribuiranno in modo sostanziale al tempestivo ritorno dell'inflazione al nostro obiettivo", ha detto la presidente della BCE, Christine Lagarde, in audizione alla Commissione per le questioni economiche e monetarie del Parlamento europeo.
Lagarde ha tuttavia evidenziato un modesto rallentamento in un mercato del lavoro comunque resiliente, che andrà a contribuire alla disinflazione dopo che la rapida crescita dei salari nominali ha mantenuto la pressione sui prezzi. "Il mercato del lavoro si sta finalmente adattando e probabilmente ci vorrà ancora un po' di tempo per farlo - ha detto - La creazione di posti di lavoro nel settore dei servizi si sta moderando e lo slancio generale sta rallentando".
Quasi in contemporanea, Isabel Schnabel, membro del board della BCE, ha affermato che è troppo presto per dire che la lotta della zona euro contro l'alta inflazione sia finita, nonostante una flessione della liquidità circolante nel blocco. In mattinata, il consigliere Villeroy de Galhau ha sottolineato che l'attenzione di Francoforte si concentrerà ora sul tenere i tassi a questo livello per un periodo sufficientemente lungo.
Il rendimento del decennale tedesco si è portato a quota 2,79% (+6 punti percentuali), mentre quello italiano si è assestato al 4,65% (+8 pp). Il decennale francese ha toccato il 3,34% (+6 pp), quello spagnolo il 3,86% (+6 pp) e quello greco il 4,20% (+5 pp).