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C’è anche Draghi tra i candidati a presidente del Consiglio europeo

C'è anche Draghi tra i candidati a presidente del Consiglio europeo
(Teleborsa) – Si fa strada l’ipotesi di vedere l’ex presidente del Consiglio italiano Mario Draghi alla guida del Consiglio Ue. È quanto sostiene il Financial Times dopo la decisione del presidente Charles Michel di candidarsi alle Europee e quindi di dimettersi anticipatamente dall’attuale carica. “È difficile prevedere la sequenza degli accordi per occupare i posti di vertice dell’Ue, che dipendono anche dall’esito delle elezioni europee”, si legge sul quotidiano londinese. “Una fonte vicina a Draghi ha dichiarato che non è in cerca di alcun ruolo di primo piano nel blocco”, ha precisato il FT ma ha anche evidenziato il commento dell’ex direttrice dell’Istituto di Affari Internazionali, Nathalie Tocci, che ha affermato che “è improbabile che dica di no se glielo si chiede seriamente”.

Tra gli altri nomi che sono stati ventilati per il posto al Consiglio Europeo, secondo l’Ft, ci sono lo spagnolo Pedro Sánchez e la danese Mette Frederiksen. “A differenza di Draghi, entrambi i leader sono affiliati ai grandi partiti politici europei, un fattore importante nelle nomine dell’Ue.

C’è una certa urgenza a Bruxelles per la definizione di tale nomina perché le norme Ue consentirebbero al leader ungherese Viktor Orbán di assumere l’incarico se nessun candidato dovesse essere scelto prima delle dimissioni del presidente del Consiglio europeo. L’Ungheria avrà infatti la presidenza di turno semestrale dell’Ue a partire dal 1° luglio. I nuovi membri eletti del Parlamento europeo entreranno in carica entro la metà di luglio, data ultima oltre la quale Michel non potrebbe restare presidente.

Intanto domani a Milano Draghi parteciperà a un incontro a porte chiuse dell’European round table (Ert) for Industry, un forum con sede a Bruxelles che riunisce amministratori delegati e presidenti di circa 60 tra le maggiori aziende europee del settore industriale e tecnologico. La riunione fa parte del lavoro preparatorio per il Rapporto sulla competitività della cui predisposizione Draghi è stato incaricato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.