(Teleborsa) – Grande attesa oggi per la pubblicazione del dato chiave sull’inflazione, rappresentato dall’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti. Le stime degli analisti sono per un rialzo del 3,2% su base annua.
Il dato fornirà ai mercati informazioni importanti su quando la Federal Reserve potrebbe iniziare a tagliare i tassi. Tuttavia, le aspettative di un imminente sforbiciata al costo del denaro da parte della banca centrale americana si sono smorzate negli ultimi giorni.
Attese gelate anche dal presidente della Fed di New York, John Williams, il quale ha dichiarato che è “ancora troppo presto per chiedere tagli dei tassi” poiché la banca centrale americana ha ancora “molta strada da fare per riportare l’inflazione al target del 2%”.
I commenti di Williams sono stati i primi dell’anno 2024 ed hanno fatto seguito a un’apparizione televisiva a fine dicembre in cui ha bocciato l’opinione del mercato secondo cui l’ultima riunione del Federal Open Market Committee sulla fissazione dei tassi aveva posto le basi per i tagli dei tassi, entro la primavera.
Alla riunione di dicembre i funzionari hanno mantenuto l’obiettivo del tasso overnight tra il 5,25% e il 5,5%, pur prevedendo diversi tagli dei tassi per quest’anno in previsione di un ulteriore allentamento delle pressioni inflazionistiche verso l’obiettivo del 2%.
“Abbiamo assistito a progressi significativi nel ripristinare l’equilibrio nell’economia e nel ridurre l’inflazione”, ha affermato Williams in un discorso davanti al Bronx EDC e al 2024 Regional Economic Outlook del BICNY a White Plains, New York, aggiungendo che “il nostro lavoro non è finito”. “Prevedo che dovremo mantenere un orientamento politico restrittivo per qualche tempo per raggiungere pienamente i nostri obiettivi, e sarà opportuno ridurre il grado di moderazione politica solo quando saremo sicuri che l’inflazione si sta muovendo verso il 2% su base annua. base continuativa”, ha aggiunto il policy maker.
Il funzionario ha inoltre affermato che le prospettive economiche rimangono “altamente incerte” e che le decisioni sulla politica monetaria verranno prese incontro dopo incontro, sulla base “della totalità dei dati in arrivo, dell’evoluzione delle prospettive e dell’equilibrio dei rischi”.
Attesa per inflazione USA. Williams (Fed), troppo presto per parlare di tagli dei tassi
