Ambientalisti vs agricoltori, il confronto a Strasburgo sulla Nature Restoration law
(Teleborsa) - Scontro a distanza davanti al Parlamento UE di Strasburgo tra agricoltori e ambientalisti. Da una parte la manifestazione guidata dalla Copa-Cogeca, l'associazione che riunisce le cooperative europee, dall'altro quella degli ambientalisti, con Greta Thunberg in testa. Tema di discussione è la legge per il ripristino della natura – Nature Restoration law –, il cui voto è previsto mercoledì in plenaria.
Agricoltori contrari con un flash mob contro la proposta che era stato annunciato già nei giorni scorsi. Alla protesta si è unito a sorpresa il presidente del gruppo del PPE Manfred Weber, che da settimane motiva la sua contrarietà al provvedimento proprio con l'obiettivo della tutela degli agricoltori. "Timmermans fermati, ritira la bozza di legge sul ripristino della natura", ha dichiarato ai il leader di fronte ai giornalisti durante la manifestazione. "Prendiamo il tema della biodiversità molto seriamente ma questa legge è pericolosa per i cittadini e le imprese", ha aggiunto.
"La destra sta cercando di segare via il ramo su cui tutti noi sediamo", ha dichiarato Greta Thunberg dal presidio in sostegno alla legge europea sul ripristino della natura organizzato dal gruppo dei socialisti, dei verdi e delle sinistre. "Chiedo agli eurodeputati di non bocciare questa legge e anzi di votare per un testo il più forte possibile", ha aggiunto.
La legge europea in discussione stabilisce obiettivi di ripristino vincolanti per almeno il 20% del territorio terrestre e marino dell'Unione Europea entro il 2030, arrivando fino al 90% nel 2050. Il piano prevede operazioni di grande portata: rinaturalizzazione dei corsi fluviali abbattendo le barriere artificiali, il reinserimento di elementi naturali negli agroecosistemi, la trasformazione verde delle città. La legge, se venisse approvata, sarebbe immediatamente operativa. A giugno la Commissione Ambiente del PE si era bloccata sul 44-44. Il disegno di legge è una parte fondamentale del famoso Green Deal europeo che mira a stabilire gli obiettivi più ambiziosi al mondo in materia di clima e biodiversità e a fare del blocco il punto di riferimento globale sulle questioni legate alla crisi del clima.
Mercoledì il voto in Aula. Se il piano venisse respinto verrebbe rimandato in commissione ed è improbabile che si arrivi a una nuova proposta prima delle elezioni europee del giugno dell'anno prossimo. "Questa legge è la bandiera del Green Deal europeo", ha dichiarato Virginijus Sinkevicius, commissario Ue per l'ambiente.
(Foto: © European Union 2019 - Source : EP)