Dai mercati

Lavoro, Calderone: “Intelligenza artificiale sia opportunità per sicurezza e qualità prestazioni”

Lavoro, Calderone:
(Teleborsa) – Dal tema attualissimo dell’ex-Ilva alla lotta alle ecomafie ed al caporalato, senza tralasciare il tema centrale delll’impatto dlelìintelligenza artificiale sul lavoro. Sono questi i temi centrati affrontati dal Ministro dl Lavoro Marina Elvira Calderone a margine degli Stati Generali Consulenti del Lavoro, organizzati dall’Associazione nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.

La vicenda dell’ex-Ilva e le sue ricadute occupazionali – ha esordito – sono all’attenzione del governo che considera una “priorità” la salvaguardia del bacino occupazionale. “Questa sera incontriamo i sindacati per una riflessione con chi rappresenta i lavoratori. Sappiamo bene come è andato il confronto con Mittal, quindi in questo momento stiamo valutando tutte le azioni conseguenti e vi posso assicurare che è nostra massima attenzione non disperdere le competenze dei lavoratori e, ovviamente, tutelare tutti i lavoratori di Ilva in senso più ampio, partendo dallo stabilimento di Taranto, ma guardando a tutte le altre unità produttive”.


A proposto dell’audizione dinanzi alla Commissione ecomafie per il caso Malagrotta, Calderone ha spiegato “ho fatto un’audizione complessiva su quelli che sono i temi relativi all’attività della Commissione”, che “ha un importante risultato da raggiungere che è quello appunto di combattere l’ecomafia e quindi creare anche le condizioni perché i territori, che sono fortemente compromessi dal punto di vista ambientale, possano avere anche delle situazioni di sviluppo”.

“La nostra preoccupazione – ha sottolineato la titolare del Lavoro – è fare in modo che tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per il contrasto al caporalato ed al lavoro sommerso siano efficaci”. “Farò un’informativa riservata alla Commissione, come ci è stato richiesto – ha aggiunto – per dare delle indicazioni su quelle che sono le nostre valutazioni su quel territorio”.

Parlando dell’intelligenza artificiale e dei suoi riflessi sul lavoro. Calderone ha affermato che “è un tema certamente molto delicato e, soprattutto, un tema i cui profili e contorni non sono immediatamente definibili, anche perché l’intelligenza artificiale di tipo generativo ha esattamente la caratteristica di autoalimentarsi”.

“Quel che ribadisco è che non dobbiamo guardare alla innovazione e alle fasi di transizione del mercato del lavoro come a un qualcosa che può essere letto solo in chiave di distruzione del lavoro umano. Noi dobbiamo sapere utilizzare anche le prospettive, le opportunità che vengono dalla tecnologia, per far lavorare meglio gli uomini e farli lavorare in condizioni di maggiore sicurezza”.

“L’intelligenza artificiale – ha spiegato la titolare del Lavoro – ci può essere molto utile soprattutto in tema di prevenzione, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ed anche ovviamente di gestione dei processi e delle procedure di sicurezza, per poi certamente guardare anche all’interazione con quella che è l’attività quotidiana dei lavoratori. Ciò che ho voluto dire ai professionisti è che questi processi vanno accompagnati e vanno presi come una sfida per fornire delle prestazioni professionali di maggiore qualità. La qualità la fa l’uomo, non gliela facciamo fare solo alla macchina, era quello il messaggio che volevo trasferire”.