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Generali: appena concluso il primo Hackathon Sostenibilità

Generali: appena concluso il primo Hackathon Sostenibilità
(Teleborsa) – Si è appena concluso a Ca’ Corniani – Terra d’Avanguardia il primo Hackathon Sostenibilità di Generali. L’evento ha coinvolto 130 partecipanti tra dipendenti e Agenti, tutto il Management di Generali Country Italia, e facilitatori, advisor interni e autorevoli esperti che hanno supportato i gruppi di lavoro. L’obiettivo è quello di accelerare l’integrazione dei fattori ESG nei processi, nel business e nella cultura aziendale generando ingaggio, responsabilizzazione e proattività delle persone nel percorso di sostenibilità intrapreso da Generali verso i clienti, i dipendenti, le comunità e tutti gli stakeholder.

Fare sostenibilità, principio ispiratore del nostro piano strategico “Lifetime Partner 2024: Driving Growth”, significa essere un’azienda trasformativa, generativa e guidata dall’impatto, in grado di creare valore condiviso nel lungo periodo. Oggi si conclude a Ca’ Corniani – Terra d’Avanguardia il nostro primo Hackathon Sostenibilità, una maratona non-stop di 24 ore con 130 partecipanti e un solo, grande, obiettivo: coinvolgere le nostre persone per renderle protagoniste di un cambiamento. Un cambiamento sempre più necessario e nel quale crediamo molto, convinti che dobbiamo continuare a fare ciò che sappiamo fare da 192 anni: occuparci di futuro, per uno sviluppo sostenibile“, ha dichiarato Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia.

I 130 partecipanti tra dipendenti di Generali Italia, Alleanza Assicurazioni, Cattolica, DAS, Genertel / Genertellife, Generali jeniot, Generali Welion e Leone Alato, oltre agli Agenti di Generali Italia e Alleanza, sono stati divisi in 16 gruppi per sfidarsi in una non-stop di 24 ore, mirata a sviluppare idee progettuali innovative e contribuire così in maniera proattiva all’integrazione dei criteri ESG nei processi, nel business e nella cultura aziendale.

Sono quattro gli ambiti in cui si sono sfidati i partecipanti all’Hackathon Sostenibilità: il cambiamento climatico, la decarbonizzazione e la transizione energetica; l’inclusione sociale e il Terzo Settore; l’invecchiamento e le nuove generazioni; mindset sostenibile ed engagement. I sedici team hanno illustrato i lavori davanti alla propria giuria di valutazione in quattro semifinali in parallelo. Otto team, due per ogni sfida, sono giunti in finale e quattro, una per sfida, le idee migliori infine premiate dalla Giuria. Dopo la premiazione non poteva mancare un giro in bicicletta presso Ca’ Corniani – Terra d’Avanguardia, l’azienda agricola di Leone Alato nata nel 1851 e che ora è un grande centro multifunzionale, grazie alla creazione di una vasta rete ciclopedonale, a tre installazioni “site specific” firmate dall’artista Alberto Garutti, che interpretano i tre ingressi di Ca’ Corniani, confini simbolici di un luogo sempre “aperto” e accessibile ai visitatori, e all’allestimento di sedi museali.

L’evento, che rientra in una strategia di lungo termine per favorire l’integrazione dei criteri ESG nel modello di business del Gruppo, è stato realizzato secondo i principi della sostenibilità e per contenere il più possibile la propria impronta carbonica. Dagli allestimenti ai gadget, dai mezzi con cui i partecipanti hanno raggiunto Ca’ Corniani al catering: tutto è stato pensato per ridurre l’impatto ambientale, valorizzare esperienze di inclusione e dare una seconda vita alle cose secondo lo spirito dell’economia circolare. Per questo partecipanti e management hanno sottoscritto la “Carta degli Impegni”.

Alla riuscita dell’evento hanno contribuito: Progetto Quid, l’azienda che, dando nuova vita ai tessuti, ha fornito le felpe; Up2You, che ha misurato la carbon footprint dell’evento; Natur Design, per l’allestimento in cartone, riciclato e riciclabile al 100%; Food For Good, che ha recuperato le eccedenze alimentari in collaborazione con il Banco Alimentare; This, che ha fornito assorbenti completamente compostabili e plastic free; Bike and Go, per il noleggio delle biciclette; Rosso, la startup che sensibilizza sull’importanza di donare il sangue; My Grants, che punta ad avvicinare i migranti al mondo del lavoro; My Secret Case, che favorisce la diffusione dell’educazione sessuale secondo i principi dell’inclusività.