Borse europee caute guardano alle banche centrali
(Teleborsa) - Valori in leggero rialzo per la Borsa di Milano, mentre il resto di Eurolandia viaggia sulla parità. Sul mercato USA, scambi al rialzo per l'S&P-500. Gli occhi degli investitori puntati sulle trimestrali e sulle prossime mosse delle banche centrali: questa settimana sono attese le decisioni di Fed e BCE, tra domani e giovedì, con la previsione che alzino ulteriormente i tassi di 25 punti base.
Sul mercato valutario, poco mosso l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,105. Seduta in lieve rialzo per l'oro, che avanza a 1.964,1 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,89%.
Lieve peggioramento dello spread, che sale a +166 punti base, con un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,07%.
Tra gli indici di Eurolandia piatta Francoforte, che tiene la parità, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e ferma Parigi, che segna un quasi nulla di fatto. Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,20%, mentre, al contrario, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 30.975 punti, sui livelli della vigilia.
Tra i best performers di Milano, in evidenza STMicroelectronics (+2,48%), Campari (+1,72%), Banca Generali (+1,63%) e DiaSorin (+1,62%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Interpump, che ottiene -1,77%.
Tentenna Prysmian, con un modesto ribasso dell'1,43%.
Giornata fiacca per Telecom Italia, che segna un calo dell'1,36%.
Piccola perdita per Recordati, che scambia con un -1,35%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, GVS (+6,04%), MutuiOnline (+2,17%), Seco (+1,94%) e Tinexta (+1,69%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Carel Industries, che prosegue le contrattazioni a -3,09%.
Calo deciso per Caltagirone SpA, che segna un -3,06%.
Sotto pressione Ariston Holding, con un forte ribasso del 2,01%.
Soffre De' Longhi, che evidenzia una perdita del 2,00%.