(Teleborsa) – “Sulla gestione della finanza pubblica il governo sta facendo un ottimo lavoro e deve continuare su questa strada. Io credo che il Ministro abbia portato una legge finanziaria di grande tranquillità anche per i mercati finanziari. Oltre al contenimento del debito è fondamentale che il governo lavori all’accelerazione della crescita attraverso gli investimenti per essere sicuri che il Next Generation EU, il PNRR, possa realmente portare tutti i benefici delle grosse cifre che ormai sono arrivate. La seconda parte dell’anno deve godere di questa fase di crescita in termini di accelerazione del PIL. Il debito pubblico rimane l’unico punto di attenzione, occorre lavorare per ridurlo, ancorché sostenibile. Quello che dobbiamo fare per liberare risorse e accelerare la crescita e lavorare su inclusione e riduzione delle disuguaglianze perché c’è troppa povertà e questo non è accettabile in un Paese come il nostro”. È quanto ha affermato Carlo Messina, consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo in un’intervista a Class CNBC.
“Ritengo che l’economia in Italia – ha proseguito Messina – sia in una situazione positiva, l’economia reale sta crescendo, le famiglie mantengono i risparmi e le imprese hanno un ottimo grado di diversificazione e una leva finanziaria relativamente bassa. Anche se si guarda al debito delle imprese e lo si confronta con quello di Francia o Germania, l’Italia è la migliore in Europa. In Europa alcuni paesi sono stati più legati a una concentrazione del loro export o, come la Germania, hanno subito maggiormente gli impatti della crisi ma inevitabilmente l’anno prossimo avranno un rimbalzo. Quindi io non sono preoccupato. È chiaro che non possiamo pensare a una crescita del pil in Europa al 2% però ad un livello tra 0,5% e 1% in Europa e poi nel 2025 ci sarà un’accelerazione. Sono segnali di mantenimento di una buona condizione della situazione delle aziende”.
Sul fronte dei tassi di interesse Messina prevede una riduzione. “Sono convinto che nella seconda parte dell’anno si realizzerà una riduzione dei tassi di interesse. Credo sia giusto acquisire più informazioni e dati ma che questo percorso sarà inevitabile. La riduzione del tasso di interesse – ha detto Messina – può far crescere il PIL in tutti in Paesi. L’inflazione sta scendendo in modo significativo in tutti i Paesi; in Italia in particolare in questo momento l’inflazione è completamente sotto controllo. Per noi tassi più bassi significherà comunque mantenimento di alti utili, anzi probabilmente torneremo ad essere un’azienda che avrà una forte crescita a livello di commissioni. Intesa Sanpaolo ha un trilione e trecento miliardi di risparmi degli italiani, la gran parte è risparmio gestito e assicurazione. Quindi ci aspettiamo un 2024 molto buono, qualunque sia lo scenario dei tassi di interesse”.
Intesa Sanpaolo, Messina: “Ottimo lavoro governo su gestione finanza pubblica. Necessario ridurre debito”
