Dai mercati

Wall Street cauta guarda alla Fed

Wall Street cauta guarda alla Fed
(Teleborsa) – Wall street prosegue la seduta con prudenza e con il focus degli investitori resta concentrato sulle banche centrali: la prossima settimana tornerà a riunirsi il Consiglio direttivo della BCE, ma non sono attese novità sul costo del danaro. A fine mese, poi, toccherà al Fomc, il direttorio della Federal Reserve, e anche in questo caso non sono attesi rialzi sui tassi di interesse.

Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 37.456 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dello 0,73%. In rialzo il Nasdaq 100 (+1,5%); sulla stessa linea, sale l’S&P 100 (+0,81%).

Informatica (+2,03%), telecomunicazioni (+1,12%) e beni di consumo secondari (+0,94%) in buona luce sul listino S&P 500. Il settore energia, con il suo -2,02%, si attesta come peggiore del mercato.

Tra i protagonisti del Dow Jones, Intel (+3,70%), Salesforce (+3,59%), Apple (+1,72%) e Walgreens Boots Alliance (+1,64%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Boeing, che continua la seduta con -6,69%, dopo che la Federal Aviation Administration ha ordinato la messa a terra temporanea di circa 171 jet dopo l’incidente in volo dell’Alaska Airlines.

Sotto pressione Chevron, con un forte ribasso dell’1,60%.

Tentenna JP Morgan, che cede l’1,47%.

Sostanzialmente debole Travelers Company, che registra una flessione dello 0,97%.

Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Marvell Technology (+5,98%), Advanced Micro Devices (+5,28%), Globalfoundries (+5,04%) e CrowdStrike Holdings (+4,82%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Baker Hughes Company, che continua la seduta con -4,38%.

Soffre JD.com, che evidenzia una perdita del 2,81%.

Preda dei venditori Regeneron Pharmaceuticals, con un decremento del 2,58%.

Si concentrano le vendite su Diamondback Energy, che soffre un calo dell’1,70%.