(Teleborsa) – Inizia con più di un nodo da sciogliere il nuovo anno per il Presidente del Consiglio Meloni e il suo Governo, alle prese con diverse grane in cerca di risposte.
Anzitutto quella da dare ai rilievi del Quirinale sulle concessioni degli ambulanti (e i balneari). C’è anche il confronto con l’alleato Matteo Salvini, con la Lega che subito si è scagliata contro chi “in nome dell’Europa” vuole “svendere” il lavoro e i sacrifici degli italiani.
Oggi intanto dopo il rinvio lo scorso 28 dicembre per motivi di salute, Meloni sarà impegnata oggi in una conferenza stampa decisamente spinosa organizzata da Ordine dei giornalisti e stampa parlamentare.
Per questo vuole farsi trovare preparata sui potenziali temi su cui si potrebbero concentrare le domande dei cronisti coi suoi collaboratori. Non dovrebbe sfuggire a quella sul “caso di cronaca” dopo lo sparo partito dalla pistola del deputato di Fdi Emanuele Pozzolo alla festa di fine anno del sottosegretario Andra Delmastro che ha messo Presidente del Consiglio e Governo decisamente in imbarazzo, con le opposizioni in pressing.
C’è poi un altro bivio nei rapporti con Bruxelles, dopo il no al Mes. Sui balneari una parte propende per la ricerca di un accordo e di una soluzione che possa evitare la procedura di infrazione. Con l’obiettivo di arrivare sì a una norma quadro che superi l’attuale confusione e sovrapposizione di misure.
L’altra invece è pronta allo scontro, come ha lasciato intendere la reazione leghista dopo la lettera del Colle. Una ulteriore proroga, come vorrebbe Salvini, sarebbe indigeribile a Bruxelles, mettendo il governo in una posizione decisamente scomoda. Ma anche qui tutto può succedere: e come già successo con il Mes – mentre tutti alla fine puntavano sulla ratifica – potrebbe spuntarla chi vuole andare al muro contro muro con Bruxelles.
Balneari, MES, rapporti con Salvini: i nodi da sciogliere per Meloni
