(Teleborsa) – Via libera alla riforma dell’edilizia. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge delega per la revisione del Tue, il Testo unico del settore. “Con l’approvazione in Consiglio dei Ministri del Ddl delega sul Codice dell’edilizia, di cui sono co-proponente, – ha dichiarato la ministra per le Riforme e la semplificazione normativa, Elisabetta Casellati – il Governo interviene in modo concreto su uno dei nodi strutturali del Paese: la semplificazione del settore edilizio, che da decenni è imprigionato in un quadro normativo frammentato e spesso incoerente. L’obiettivo è uniformare le regole, definire chiaramente i ruoli tra Stato e Regioni e introdurre procedure semplici e digitalizzate: così garantiamo a cittadini e imprese un sistema edilizio moderno, coordinato e davvero trasparente, capace di ridurre tempi e oneri amministrativi per chi intende costruire, rigenerare o riqualificare. È un passo determinante per rendere l’edilizia più efficiente, più trasparente e all’altezza delle esigenze di un grande Paese”.
In mattinata il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva fatto sapere che la legge delega sull’edilizia e le costruzioni, oggi in Consiglio dei ministri, “non interviene in alcun modo sugli abusi del passato. Al contrario, obiettivo della riforma è offrire al settore un Codice fondato su regole chiare e semplici, per evitare che, in futuro, sulle ambiguità normative, possano nascere contenziosi come quello che oggi interessa il Comune di Milano”.
“Dopo il codice della strada e il codice degli appalti, con il codice edilizia aggiorniamo altre norme dopo più di vent’anni di attesa. Offriamo all’Italia regole più chiare e certe, tagliando la burocrazia: in questo modo non avremo più altri casi-Milano, con contenziosi tra enti locali e magistratura che rischiano di paralizzare le città. Sono molto soddisfatto” ha commentato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
“Bene l’approvazione oggi in Consiglio dei Ministri della legge delega per l’adozione del Codice dell’edilizia e delle costruzioni, che rappresenta un primo significativo passo verso il necessario riordino della disciplina – ha dichiarato in una nota Davide Albertini Petroni, presidente di Confindustria Assoimmobiliare –. Accogliamo con favore, in particolare l’intenzione di valorizzare il principio dell’indifferenza funzionale tra destinazioni d’uso omogenee all’interno dei tessuti già urbanizzati, così come la volontà di chiarire la distinzione tra le diverse categorie di interventi edilizi, includendo anche quelli di sostituzione del tessuto urbanistico-edilizio esistente”.
Slitta, invece, al prossimo Cdm il disegno di legge che introduce le disposizioni per l’attuazione del Patto dell’Unione europea su migrazione e asilo. Il rinvio – hanno spiegato fonti di governo al termine del Cdm – si è reso opportuno in vista della partecipazione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al prossimo Consiglio europeo per Giustizia e affari interni, che si terrà a Bruxelles e che affronterà l’esame di regolamenti relativi a rimpatri, Paesi sicuri e Paesi di origine sicuri. In seguito alle eventuali determinazioni che emergeranno dal Consiglio europeo, precisano le stesse fonti, si valuterà se apportare aggiustamenti al disegno di legge prima della sua presentazione definitiva in Consiglio dei ministri.
Edilizia, Cdm approva ddl delega per adozione Codice
