Usa, avanti i colloqui Dem-Rep per aumentare il tetto del debito. Aziende Usa: il default sarebbe devastante
(Teleborsa) - Vanno avanti le trattative tra democratici e repubblicani negli Stati Uniti per trovare un accordo sull'aumento del tetto del debito ed evitare il default. Nella giornata di ieri nuovo colloquio tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il repubblicano Kevin McCarthy, speaker della Camera dei rappresentanti, che non hanno raggiunto un'intesa ma che hanno fatto intendere che c'è ottimismo sulla buona riuscita costante tra le parti.
"È possibile raggiungere un accordo entro la fine della settimana. Non è così difficile raggiungere un accordo", ha dichiarato McCarthy, mentre la Casa Bianca ha descritto i colloqui come "produttivi e diretti". In base a quanto riportato dalla testata online Politico, il presidente Biden sarà in Giappone per il vertice del G7, in programma dal 19 al 21 maggio, ma cancellerà le tappe in Papua Nuova Guinea e in Australia, per rientrare a Washington e partecipare ai negoziati.
Nel frattempo, più di 140 leader delle più grandi società statunitensi, tra cui Goldman Sachs, Pfizer e KKR, hanno esortato la Casa Bianca e i leader del Congresso a raggiungere un accordo per aumentare il tetto del debito ed evitare uno "scenario potenzialmente devastante". In una lettera aperta al presidente Joe Biden e ai leader repubblicani e democratici sia della Camera che del Senato, i dirigenti di un'ampia gamma di importanti aziende e società di investimento hanno avvertito che un mancato aumento del tetto del debito potrebbe avere "conseguenze disastrose" per il Economia statunitense.
"Scriviamo per sottolineare le conseguenze potenzialmente disastrose di un mancato rispetto da parte del governo federale dei propri obblighi", si legge nella lettera. "In assenza di una risoluzione, è probabile che il governo finisca i soldi già il primo giugno. Ora è necessaria un'azione per porre fine alla crisi del debito in corso". La lettera – spiega il Financial Times – è stata organizzata dalla Partnership for New York City, un gruppo copresieduto da Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer, e Rob Speyer, presidente e amministratore delegato di Tishman Speyer, gruppo immobiliare.
La lettera è arrivata alcune ore prima che Biden incontrasse i quattro massimi membri del Congresso – i repubblicani Kevin McCarthy e Mitch McConnell e i democratici Chuck Schumer e Hakeem Jeffries – per cercare di fare progressi su un potenziale accordo per aumentare il tetto del debito ed evitare il default.
(Foto: Kmccoy )