Dai mercati - QdS

Dai mercati

Sicurezza stradale, Salvini: nuovo Codice della strada contiene norme di buon senso

Teleborsa  |
23/06/2023 08:38

(Teleborsa) - Il codice Salvini non è un codice cattivo. È quanto ha dichiarato lo stesso ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, parlando a Porta a Porta della riforma del nuovo codice della strada. "Abbiamo messo alcune norme di buonsenso, credo che sia un complesso di norme che punta sulla prevenzione e sull'educazione, poi se sei di coccio anche sulla sanzione", ha sottolineato. "Salvare vita vale anche qualche critica – ha aggiunto – noi ti educhiamo, prevenzione, educazione, però se ti becco tolleranza zero".

"A questo nuovo codice della strada stiamo lavorando da mesi, non lo stiamo inseguendo in base alla cronaca drammatica degli ultimi giorni – ha spiegato –, abbiamo fatto audizioni, incontri, familiari e parenti delle vittime, poliziotti, associazioni. Abbiamo costruito questo pacchetto di norme che non si propone, per carità, di salvare il mondo, ma ridurre questi 3.120 morti che ci sono stati l'anno scorso sulle strade italiane, è un dovere. Le strade devono essere fonti di vita, non di morte".

"I neopatentati per i primi tre anni non possono guidare una Porsche, una Lamborghini – ha proseguito Salvini – se crei danni guidando da ubriaco e drogato per la prima volta ti ritiro la patente per un certo periodo, se lo fai una seconda volta te la revoco per almeno 30 anni, perché sei recidivo. I monopattini che sfrecciano a 50 km all'ora non potranno più farlo, il casco protegge loro e il prossimo". "Ho scelto che il Parlamento possa integrare, possa aggiungere, modificare: l'obiettivo è che il Cdm lo approvi martedì e, spero velocemente, il Parlamento entro il prossimo autunno lo trasformi in legge, perché ogni giorno che passa si leggono di fatti di cronaca e tragedie incredibili", ha aggiunto.

Salvini è tornato anche su un altro tema che anima il dibattito nel settore dell'auto, la transizione all'elettrico. "È una ideologia folle della burocrazia europea quella per cui dal 2035 si dovranno comprare solo auto elettriche, sarebbe solo un enorme regalo alla Cina", ha affermato Salvini. "Sono d'accordo sulla transizione energetica, ma costringere le famiglie italiane alla casa green, all'auto elettrica, la bistecca green anche no". "La gente credo che penso e debba poter scegliere. Chi ha proposto queste norme a Bruxelles - ha concluso - o è ignorante, o arrogante o difende interessi che non sono né italiani né europei".

Infine il ministro ha commentato la vicenda Mes. "Quello del Mef è un parere tecnico, poi gli italiani hanno votato un governo politico che ha idee politiche, quindi politicamente continuo a ritenere che il Mes prima e ora non sia uno strumento utile al Paese", ha dichiarato. "Il Parlamento poi è sovrano, ma personalmente ritegno che le strade per finanziare lo sviluppo del Paese siano altre". "Quando arriverà la discussione in aula ci saremo", ha sottolineato, riferendosi all'assenza di maggioranza e governo in commissione Esteri alla Camera al momento dell'approvazione della riforma del Mes. "Visto che le banche italiane sono relativamente tranquille non vorrei che con quei soldi dei risparmiatori italiani si andasse a sostenere buchi di altre parti", ha detto ancora Salvini.

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017