G20, bilaterale Meloni-Lula: il nuovo piano d'azione Italia-Brasile 2025-30
(Teleborsa) - Concludere un nuovo Piano di azione del Partenariato Strategico Italia-Brasile per il quinquennio. È una delle questioni affrontate nel bilaterale tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva, alla vigilia del G20 di Rio de Janeiro. Nel corso dell'incontro – si legge in una nota di Palazzo Chigi – la presidente del Consiglio nel congratularsi per il lavoro portato avanti dalla presidenza brasiliana, ha espresso apprezzamento per la sinergia e la continuità assicurata dalle due Presidenze, quella italiana del G7 e quella brasiliana del G20, sancita dalla condivisione delle priorità tematiche affrontate, a partire da sviluppo, transizione energetica e sicurezza alimentare. Sul piano bilaterale, è stata manifestata la comune volontà di continuare a lavorare per rafforzare il partenariato tra Roma e Brasilia, individuando i settori prioritari sui quali focalizzare l'attenzione, a partire da quello economico-commerciale, avvalendosi anche della collaborazione della storica presenza della numerosa Comunità italiana in Brasile. In questo ambito, sono state messe in luce le importanti opportunità nei settori dell'energia e dello sviluppo infrastrutturale.
Nel corso dell'incontro fra la premier e Lula da Silva – come riferisce il governo di Brasilia – si è parlato delle priorità della presidenza brasiliana nel G20. Lula ha invitato la premier Meloni a compiere una nuova visita in Brasile nel prossimo futuro, promuovendo un incontro d'affari tra i due Paesi. "Il presidente del Consiglio Meloni ha ricordato che in Brasile ci sono 800mila cittadini italiani e 30 milioni di discendenti di italiani – viene spiegato – Meloni ha ricordato che le imprese italiane hanno intenzione di investire 40 miliardi di euro in Brasile e ha parlato di aggiornare gli accordi di partenariato e di cooperazione economica tra i due Paesi". I due leader hanno parlato anche del tema dell'Enel e della necessità di progredire nel miglioramento del servizio fornito dall'azienda in Brasile, soprattutto a San Paolo.
"Ho ricevuto il primo ministro italiano Giorgia Meloni a Rio de Janeiro, per un incontro prima del vertice del G20, che segna il suo primo viaggio in Sud America. Ricordiamo la grande comunità italiana che vive in Brasile e i legami economici e culturali tra i nostri popoli. Ho invitato la Meloni a visitare nuovamente il Brasile per espandere i nostri investimenti e gli scambi commerciali" ha scritto su X il presidente del Brasile.
Dopo l'incontro di ieri con il presidente brasiliano a margine del G20 di Rio de Janeiro al via oggi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni vedrà, tra gli altri, il premier indiano Narendra Modi e il primo ministro canadese Justin Trudeau. L'incontro con Modi fa seguito a quello avvenuto al G7 di Borgo Egnazia quando, ricordano fonti italiane, "si erano impegnati a sottoscrivere un piano d'azione 2025-2029". Le due parti stanno lavorando sugli "ultimi dettagli" del testo, che dunque dovrebbe essere chiuso domani. Tra i temi previsti dall'intesa ci sono la cooperazione economica, la collaborazione scientifica, nel settore dello spazio, nell'Intelligenza artificiale, ma anche consultazioni politiche e cooperazione culturale.
Quello con Trudeau sarà un "ideale passaggio di consegne" tra le due Presidenze del G7. "L'Italia - sottolineano le fonti – auspica che dalla Presidenza canadese possano essere ripresi e portati avanti alcuni temi, come il rapporto con il Global South e con l'Africa". A livello bilaterale, sarà anche fatto il punto sull'elaborazione del piano d'azione Italia-Canada.
Meloni vedrà anche il principe ereditario degli Emirati Hamdan bin Mohammed Al Maktoum. "Sarà fatto un punto – spiegano le fonti diplomatiche – sul lavoro che stiamo facendo in materia di interconnessioni tra la regione del Golfo e il Mediterraneo e sui progetti in materia energetica. Sul Piano Mattei definiremo in maniera più dettagliata l'idea di tenere un business forum orientato solo sull'Africa tra imprese italiane ed emiratine che già lavorano in Africa, da realizzare nella prima parte dell'anno prossimo".
In programma anche l'incontro con il presidente della Banca mondiale Ajay Banga, con cui si erano già visti a Borgo Egnazia. "L'idea – viene spiegato – è fare il punto sui seguiti della dichiarazione di intenti firmata in Puglia e sarà oggetto di discussione anche il rifinanziamento del piano triennale IDA, l'agenzia della Banca mondiale che si occupa per gran parte di Africa".
Non previsto invece, al momento, un bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron.