(Teleborsa) – ASML, colosso olandese dei semiconduttori, ha chiuso il primo trimestre del 2023 con vendite nette di 6,7 miliardi di euro, un margine lordo del 50,6%, e un utile netto di 2 miliardi di euro. Gli analisti avevano previsto in media, secondo i dati Refinitiv, un utile netto di 1,62 miliardi di euro su un fatturato di 6,31 miliardi di euro.
“Continuiamo a vedere segnali contrastanti sulla domanda dai diversi segmenti del mercato finale mentre l’industria lavora per portare l’inventario a livelli più sani”, ha commentato il CEO Peter Wennink. “Alcuni importanti clienti stanno apportando ulteriori aggiustamenti ai tempi della domanda”, ha aggiunto, sottolineando che comunque “la domanda complessiva supera ancora la nostra capacità per quest’anno e attualmente abbiamo un portafoglio ordini di oltre 38,9 miliardi di euro”.
ASML prevede vendite nette per il secondo trimestre 2023 comprese tra 6,5 e 7 miliardi di euro e un margine lordo compreso tra il 50% e il 51%. Il big del chip prevede che le vendite nette del 2023 cresceranno di oltre il 25% rispetto al 2022.
ASML intende dichiarare un dividendo complessivo per l’anno 2022 di 5,80 euro per azione ordinaria, in aumento del 5,5% rispetto al 2021. Riconoscendo i tre acconti sui dividendi di 1,37 euro per azione ordinaria pagati rispettivamente nel 2022 e nel 2023, ciò porta a un proposta di dividendo definitivo all’Assemblea degli Azionisti di 1,69 euro per azione ordinaria.
ASML, trimestrale batte attese. Segnali contrastanti sulla domanda
