Migranti, Viminale: "Nel 2023 sbarchi più che raddoppiati"
(Teleborsa) - Nei primi sette mesi del 2023 lo sbarco di migranti in Italia è più che raddoppiato: + 115.18%. Ovvero 89.158 contro 41.435 dei primi sette mesi 2022. È quanto emerge dal tradizionale dossier di Ferragosto del Viminale che fornisce i primi dati sulla sicurezza in Italia nell'anno in corso al giro di boa del mezzo anno.
Sensibilmente aumentati nel 2023 anche richieste di asilo e rimpatri. Nel 2023 La Tunisia quest'anno ha superato la Libia come Paese numero di partenza dei viaggi della speranza e della disperazione verso l'Italia. In aumento i soccorsi a seguito di eventi Sar, coinvolti nel 72,64% dei casi.
Leggero calo dei femminicidi – Nei primi sette mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell'anno prima in Italia sono stati commessi meno delitti (-5,46%). Calano(-7,79%) i femminicidi: quest'anno sono stati finora 71,57 dei quali in ambito familiare. Mentre sono sostanzialmente invariati gli omicidi: 195. Aumentano invece i furti: sono stati 554.975. E le rapine: 15.486. Le operazioni antidroga, attesta ancora il dossier del Viminale, sono aumentate del 6,18%. E quelle contro la criminalità organizzata del 35,56%. Le segnalazioni per il contrasto ai crimini d'odio sono state 232: + 6,9%. Le intimidazioni contro i giornalisti sono calate del 28,12%. Quelle contro gli amministratori locali sono diminuite da 300 a 258.
Violenza stadi – Nella prima parte del 2023 sono aumentati sensibilmente disordini e violenze negli stadi italiani: 115 episodi in 63 dei quali con persone risultate ferite, contro 73 (in 38 casi con feriti) registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Lo registra il dossier di Ferragosto del Viminale sulla sicurezza in Italia nella prima parte del 2023. Aumentati in parallelo gli interventi delle forze dell'ordine: 1.349 contro 1.266.
Disastri ambientali – Nei primi sette mesi del 2023 boom di interventi dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza del territorio a causa di dissesti statici (+47%) e danni idrici o idrogeologici (+57%). Risultano rispetto allo scorso anno in calo incendi di vegetazione (-52%) e incidenti urbani da incendi ed esplosioni in zone abitate (-52%). Complessivamente nei primi sette mesi del 2023 l'intervento dei Vigili del fuoco è stato richiesto ed utilizzato 589.535 volte.