(Teleborsa) – Emergono i primi dettagli del cosiddetto ddl Beneficienza, che si propone di riordinare la materia delle donazioni, prevedendo sanzioni salate per chi non rispetterà le norme. Un provvedimento ispirato dal caso Ferragni-Balocco, che ha messo il punto sulla scarsa trasparenza delle operazioni di beneficienza annunciate da società e influencer.
Il ddl è atteso sul tavolo del Consiglio dei Ministri di domani, ma potrebbe essere già esaminato oggi, mercoledì 24 gennaio, dal pre-Consiglio.
Il ddl prevede l’obbligo per chi lancia una campagna di beneficienza di indicare sul prodotto stesso la finalità dei proventi ed il destinatario della beneficienza e di indicare esattamente l’importo o la quota destinati a quel fine e la data entro cui avverrà il pagamento dell’importo ai beneficiari. Entro tre mesi dalla data di scadenza indicata, il benefattore dovrà comunicare all’autorità il versamento effettuato.
I trasgressori incorreranno in sanzioni anche salatissime che vanno da 5mila a 50mila euro. La competenza a decidere sulle sanzioni sarà dell’Antitrust. Nei casi di minore gravità è prevista una la sanzione ridotta fino a due terzi, mentre in caso di reiterazione della violazione è prevista la sospensione dell’attività da un mese fino ad un anno. La misura della sanzione sarà determinata anche in riferimento al prezzo di listino di ciascun prodotto e al numero delle unità vendute.
Coloro che violeranno le norme sulla trasparenza di prodotti venduti a fini di beneficenza dovranno pubblicare sul proprio sito o canale il provvedimento sanzionatorio. Anche l’Antitrust pubblicherà “anche per estratto” i provvedimenti sanzionatori adottati in una apposita sezione del proprio sito Internet ed anche su uno o più quotidiani e “con ogni altro mezzo ritenuto opportuno in relazione all’esigenza di informare compiutamente i consumatori a cura e spese del produttore o del professionista”.
ddl Beneficienza, attese sanzioni fino a 50mila euro
